13 Febbraio 2024
Come riportano le notizie relative alla guerra in Medio Oriente i media italiani? Abbiamo provato a dare una risposta prendendo in esame le prime pagine dei maggiori quotidiani italiani e una notizia in particolare, ossia quella del blitz dell'esercito israeliano per liberare due ostaggi costato la vita a 100 civili palestinesi, di cui tre di questi erano anch'essi prigionieri. Su 30 giornali ben 16 hanno deciso di non presentare in prima pagina un articolo sull'argomento, mentre solamente 2 riportano nel titolo in prima (attenzione: non sottotitolo) il numero di palestinesi uccisi nel tentativo di salvataggio dell'Idf. La restante parte della stampa italiana, invece, ha preferito titolare solamente sugli ostaggi israeliani liberati, mentre la parte restante sulla richiesta di cessate il fuoco immediato. Nell'analisi salta subito agli occhi come la stessa notizia venga riportata in maniera diversa da ogni quotidiano, seppur la maggioranza preferisce titolare sulla liberazione dei due ostaggi.
Osservando le prime pagine dei quotidiani di oggi, martedì 13 febbraio, la percezione è che la maggior parte dei giornali italiani sia schierata con Israele. Nell'analisi a cura del Giornale d'Italia sono stati presi in considerazione 30 quotidiani e le loro relative aperture, ma entriamo nel dettaglio.
Partiamo dal Corriere della Sera. Il quotidiano milanese titola così sull'attacco israeliano a Rafah: "Blitz e bombe, liberati due ostaggi". I 100 civili palestinesi vengono citati solamente nel sottotitolo: "Raid israeliano a Rafah. Hamas accusa: decine di vittime. Tensione Biden-Netanyahu". Titolo simile anche per La Repubblica che titola così: "Blitz Israele a Rafah, liberi 2 ostaggi". In questo caso non c'è un sottotitolo. La Stampa, invece, dedica un piccolo rettangolino alla notizia, seppur in prima pagina: "Il blitz israeliano a Rafah, liberi 2 ostaggi, 100 morti". Lo stesso si può dire per Il Messagero, che apre così la sua prima pagina: "Rafah, Israele libera due ostaggi. Cento morti nel blitz". A differenza dei primi due, il quotidiano torinese e quello romano citano nel titolo i palestinesi coinvolti nell'attacco.
Anche il Fatto Quotidiano inserisce le morti palestinesi in prima pagina. Lo fa in un piccolo riquadro: "Israele fa cento morti per liberare 2 ostaggi e chiude le porte all'Onu. Vertice segreto Usa: Biden furioso". Anche Domani cita le cento morti palestinesi e lo fa nel sottotitolo. L'apertura, infatti, recita così: "Panico a Rafah, in attesa della catastrofe" seguito da: "Israele libera 2 ostaggi, nel blitz morti 100 palestinesi. L'Aja: Le scelte di Tel Aviv preoccupano". La più dura è senza dubbio la prima pagina de il Manifesto che titola così "Testa di cuoio" (riferito a Netanyahu) e sottotitola in questo modo: "Biden lo insulta in privato, ma non lo ferma. E allora dopo un blitz accompagnato da massicci bombardamenti su Rafah, Netanyahu può celebrare la liberazione di due ostaggi. Altri tre forse sono rimasti uccisi nell'operazione. Insiema decine e decine di palestinesi innocenti".
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