13 Ottobre 2023
Bosideng, dopo aver presentato le sue collezioni durante la New York Fashion Week (2018), la London Fashion Week (2020) e aver debuttato alla Milan Fashion Week nel 2019, torna a sfilare a Milano, con la FW 23/24, omaggiando il genio di Leonardo da Vinci.
Bosideng, brand internazionale leader nella produzione di outdoor in piuma extra leggera è sinonimo di eleganza, comodità e sartorialità. Quando si guarda agli abiti della collezione FW 23/24, l’eleganza quattrocentesca rivive nelle collezioni uomo e donna che hanno sfilato nella location unica quale è Casa degli Atellani - uno scrigno delle meraviglie che racconta cinquecento anni di storia e aneddoti cittadini – e nella Vigna di Leonardo.
Quella andata in scena alla Milano Fashion Week è una sfilata che unisce mondi apparentemente in contrasto. Passato e presente si incontrano, dando un’idea di moda futurista che trova nel connubio tra rigorosità asiatica e arte italiana la perfetta combinazione, avvalorata dalla sontuosa residenza di Ludovico il Moro, in seguito donata alla famiglia degli Atellani che ha ceduto la vigna al maestro fiorentino (a Milano per dipingere l’Ultima Cena). Un’ispirazione forte quella da Leonardo, che permea l’intera collezione.
Il direttore creativo, Pietro Ferragina, porta in passerella una collezione co-ed di abiti e accessori dalla regia accurata che riprende gli elementi autenticamente rinascimentali così come quelli disegnati da Pietro Pontaluppi, geniale progettista della borghesia milanese che visse qui a lungo.
Il Direttore Creativo di Bosideng Pietro Ferragina
Le losanghe dei dipinti parietali, i motivi dei soffitti affrescati e della sala dello Zodiaco, così come l’orifiamma della cancellata, sono trasposti su giacche a abiti, trapuntati, assemblati e ricamati artigianalmente con fili di seta, cristalli e perle.
Bosideng con la sua collezione gioca sugli opposti per occasioni d’uso, silhouette e tessuti.
Mini baby doll, gonne ad A, short e sobri look maschili si contrappongono a crinoline dress, dalle gonne ampie e corsetti con stecche di balena dalle maniche a prosciutto.
I fit slim si fanno via via più loose e esplodono nelle silhouette puffy del grand finale. I tessuti naturali sono mixati a quelli tecnici, utilizzati per le giacche windbreaker. In collezione: seta, satin di nylon, organza, lana, chiffon armaturato ma anche lana, bouclé, Gore-Tex e scuba.
Plissettature, goffrature, rouches doppiate, ricami a rombo e applicazioni 3D sono realizzati a mano. Questi ultimi esprimono al meglio la delicatezza e l'eleganza del ricamo di Suzhou realizzato su telaio manuale, uno dei quattro stili più antichi della Cina.
Bosideng, sguardo innovativo che non dimentica la tradizione
Bosideng unisce innovazione e tradizione, trovando nella corrispondenza tra ricchezza delle lavorazioni e colour palette B&W, a cui si aggiunge un caldo bianco “grano”, il giusto compromesso da cui far scaturire quel carattere di unica eleganza che omaggia la Cina e il rigore asiatico senza per questo impoverire la collezione di dettagli floreali, naturalistici tipici del mondo di Leonardo.
Presente, passato e futuro si rincorrono in una collezione dove gli accessori, perfettamente a tema, raccontando di un brand in continua evoluzione che, strizzando l’occhio al passato e alle proprie radici, ha il coraggio di osare e andare oltre: un esempio gli occhiali da sole realizzati in collaborazione con Saturnino Eye Wear, firmata dall'eclettico musicista Saturnino Celani.
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