L’impatto Covid sui risultati dei primi nove mesi, come spiega una nota, si può dire “attenuato dal piano di efficienze e riduzione dei costi in linea con gli obiettivi dell’anno”.
Il Consiglio di Amministrazione di Pirelli & C. Spa ha approvato i risultati al 30 settembre 2020.
Il settore tyre nei primi nove mesi del 2020 è stato fortemente impattato dall’emergenza Covid-19 e dal deterioramento delle prospettive economiche, con un generale calo dei consumi e della produzione.
La domanda di pneumatici auto ha registrato nei primi nove mesi una flessione dei volumi del 20,5%, particolarmente marcata nel primo semestre (-28,1%), ma in miglioramento nel terzo trimestre (-6,1%) grazie alla ripresa della domanda Car New Premium (+2,3%).
Il piano di azione messo a punto da Pirelli fin da aprile per contrastare tale scenario ha consentito di:
garantire la salute e la sicurezza dei dipendenti, con le misure di prevenzione necessarie;
tutelare la redditività e la generazione di cassa, attraverso il contenimento dei costi e la rimodulazione dei programmi di investimento;
rafforzare la struttura patrimoniale. In questa direzione si inseriscono la sottoscrizione di una nuova linea bancaria “sustainable” per 800 milioni di euro (a 5 anni) e, in generale, l’ottimizzazione della struttura finanziaria estendendo le scadenze del debito;
consolidare la collaborazione con le principali case auto Premium e Prestige e con la rete di vendita in vista della ripresa della domanda.
Pirelli, Risultati al 30 settembre 2020 : ricavi a 3.093,8 milioni di euro (-23,4% rispetto allo stesso periodo del 2019), ma deciso miglioramento per il terzo trimestre
Ricavi pari a 3.093,8 milioni di euro (-23,4% rispetto allo stesso periodo del 2019, -19,3% la variazione organica) con un peso dell’High Value che raggiunge il 71,2% dei ricavi complessivi (67,4% al 30 settembre 2019). In deciso miglioramento il terzo trimestre, con ricavi pari a 1.277,4 milioni di euro (-1,5% a livello organico) grazie alla ripresa della domanda sull’alto di gamma (+3,9% i volumi High Value Pirelli, +5,3% i volumi Car New Premium) e al miglioramento del price/mix (+2,3%);
Ebit adjusted nei primi nove mesi positivo per 280,4 milioni di euro, con una profittabilità al 9,1%. Il contributo delle efficienze e delle azioni di contenimento dei costi (complessivamente pari a 199 milioni di euro, 6,4% dei ricavi, 84 milioni di euro i benefici netti) hanno limitato l’impatto dello scenario esterno (debolezza della domanda, volatilità dei cambi, slowdown e aumento del costo dei fattori produttivi). Nel solo terzo trimestre l’Ebit Adjusted è stato pari a 213,7 milioni di euro con una profittabilità al 16,7% (17,7% nel terzo trimestre 2019) grazie al contributo delle leve interne (price/mix, efficienze e azioni di contenimento costi);
Risultato netto nei primi nove mesi pari a -17,8 milioni di euro. Nel terzo trimestre risultato netto positivo per +83,9 milioni di euro, in crescita del 6,6% rispetto a +78,7 milioni del corrispondente periodo 2019;
Un flusso di cassa netto nei primi nove mesi pari a -745,3 milioni di euro (-805,8 milioni nei priminove mesi del 2019, -628,9 milioni al netto dei dividendi distribuiti nel 2019) dove i minori investimenti(Capex e investimenti finanziari in partecipazioni) e il miglioramento della gestione del cicolantenetto hanno mitigato l’impatto della minore performance operativa. Significativa la riduzione dellescorte nei primi nove mesi: circa 270 milioni (circa 165 milioni escludendo l’effetto cambi) tra materieprime e prodotti finiti (circa -3 milioni di pezzi sul Car e circa -600 mila sul moto nei primi 9 mesi).Nel terzo trimestre il flusso di cassa è positivo per +12,2 milioni di euro (in linea con il terzo trimestre2019) grazie a una progressiva riduzione delle scorte soprattutto nel business Car (-1,1 milioni dipezzi la riduzione nel trimestre);
Posizione Finanziaria Netta al 30 settembre 2020 negativa per 4.252,5 milioni di euro (3.507,2 milionidi euro al 31 dicembre 2019), sostanzialmente invariata rispetto ai -4.264,7 milioni di euro al 30 giugno 2020;
Margine di liquidità pari a 1.849,8 milioni di euro, con scadenze sul debito garantite fino alla fine del primo semestre 2023 grazie al diritto della società di estendere il debito bancario in scadenza nel 2021 (per 242 milioni di euro) e nel 2022 (per 1.683 milioni di euro) rispettivamente al 2022 e al 2024.
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