04 Novembre 2020
Agenzia delle entrate (foto Lapresse)
Con la nuova Legge di Bilancio 2021 il governo oltre ai vari bonus per le famiglie, per gli under 35, per le imprese e così via, ha approvato un decreto che non solo sospende l'invio di nuove cartelle esattoriali, ma anche il pignoramento di quelle già ricevute.
Il Governo Conte ha previsto una manovra da 40 miliardi e ha deciso di dare uno stop alle nuove cartelle esattoriali, che l’agente della riscossione avrebbe potuto ricominciare a recapitare ai contribuenti/debitori dell’Agenzia delle Entrate.
Il provvedimento implica una sospensione dell’invio di nuove cartelle e una sospensione dei pignoramenti fino al 31 dicembre 2020.
Il Governo ha previsto il bonus decontribuzione per gli under 35, in modo tale da incentivare le aziende ad assumere i giovani.
Come annunciato dal ministro del lavoro e delle politiche sociali Nunzia Catalfo, la decontribuzione per gli under 35 varrà per i prossimi tre anni e avrà l’obiettivo di aumentare l’occupazione giovanile.
Le Piccole-Medie Imprese hanno l’opportunità di ricevere gli aiuti a fondo perduto che possono essere richiesti dalle attività economiche che hanno subito una perdita di almeno un terzo del fatturato durante il lockdown rispetto a quello registrato lo scorso anno.
La domanda per richiedere gli aiuti a fondo perduto si presenta all’Agenzia delle Entrate, anche tramite intermediario abilitato.
Il Fisco, basandosi sui dati presenti nell’istanza, procede all’accredito direttamente sul conto corrente bancario o postale del beneficiario.
In Campania è stata attivata una nuova misura per sostenere le aziende agrituristiche colpite dalla crisi pandemica da Covid-19. Si tratta di una misura economica che prevede l’erogazione una tantum di un contributo finanziario volto a sostenere la liquidità aziendale per sostenere la filiera agrituristica campana, colpita dalla crisi pandemica.
Sarà prorogata di un anno anche la detrazione fiscale del 50% per gli interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali, e per i lavori di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati sulle parti comuni degli edifici residenziali.
Il documento non menziona il Bonus mobili, cioè la detrazione per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici efficienti, destinati all’arredo dell’immobile ristrutturato. La proroga di questa detrazione è stata in bilico anche lo scorso anno. Bisogna attendere le valutazioni sulle coperture.
Sarà prorogato di un anno, fino al 31 dicembre 2020, anche il Bonus facciate. La detrazione del 90%, introdotta per stimolare gli interventi di recupero e restauro delle strutture opache delle facciate degli edifici esistenti, è limitata alle zone A e B o ad esse assimilabili in base alla normativa regionale e ai regolamenti edilizi comunali.
Verrà allungata infine la durata del Bonus verde, la detrazione Irpef del 36% per gli interventi di sistemazione a verde degli immobili ad uso abitativo. Per sistemazione a verde, lo ricordiamo, si intende la fornitura e messa a dimora di piante o arbusti di qualsiasi genere o tipo, la riqualificazione di tappeti erbosi, con esclusione di quelli utilizzati per uso sportivo con fini di lucro, il restauro e il recupero del verde relativo a giardini di interesse storico e artistico, la realizzazione di coperture a verde e la realizzazione di giardini pensili.
Come chiarito da edilportale.com, gli incentivi per la riqualificazione energetica degli edifici saranno prorogati di un anno, fino al 31 dicembre 2021. Si tratta delle detrazioni del 50% e 65% per gli interventi di efficientamento energetico realizzati sulle singole unità immobiliari.
Per le detrazioni del 70% e 75% sugli interventi realizzati sulle parti comuni degli edifici condominiali, la scadenza era stata già fissata al 31 dicembre 2021. Le due deadline verranno così allineate.
E' importante non confondere queste detrazioni col nuovo Superbonus 110%. Quest'ultimo infatti riconosce una detrazione maggiore, ma richiede anche adempimenti aggiuntivi, come il miglioramento di due classi energetiche e la redazione dell’APE prima dei lavori.
Il Superbonus scade il 31 dicembre 2021. Nonostante le richieste degli operatori e le intenzioni, manifestate dal Governo, di stabilizzare per un periodo più lungo la detrazione maggiorata, nel documento contenente le misure intraprese e quelle da adottare con la Legge di Bilancio per il 2021, non viene menzionato il Superbonus 110%.
L'allungamento del termine potrebbe comunque essere deciso e approvato durante il corso del 2021.
Oltre alla proroga, per facilitare l’attuazione della misura, gli operatori hanno chiesto alcune semplificazioni, come le procedure per la redazione dell’APE convenzionale e una mini-sanatoria per le piccole irregolarità sulle parti comuni, a condizione che risultino conformi alla disciplina urbanistica in vigore al 31 agosto 2020.
Resta ora da capire se queste modifiche saranno incluse nella Legge di Bilancio 2021 o se, invece, la loro adozione sarà rimandata.
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