09 Ottobre 2020
Lavoro (fonte foto Lapresse)
Considerato il nuovo Dpcm e la proroga dello stato di emergenza, è possibile che i pagamenti delle pensioni seguano lo stesso procedimento di questi mesi. Le modalità dovrebbero dunque rimanere le stesse. Intanto in questi giorni la Protezione civile ha raccomandato a Poste Italiane di dare la possibilità di accedere ai propri sportelli, ai titolari del diritto alla riscossione delle pensioni, secondo modalità compatibili con le disposizioni sanitarie in vigore, salvaguardando i diritti dei pensionati.
Non c'è ancora nulla di certo, ma sembra che alcune pensioni saranno accreditate in anticipo. Ciò non vale per tutti, ma solo per i pensionati clienti di Poste Italiane titolari di un Conto BancoPosta, un Libretto di Risparmio o una Postepay Evolution.
Invece, per chi possiede carta Postamat, Carta Libretto o Postepay Evolution è possibile prelevare la pensione in contanti da oltre 7mila Postamat sparsi su tutto il territorio nazionale, senza bisogno di andare allo sportello.
Chi invece non è in possesso di questi requisiti, dovrà rispettare il calendario indicato dall’Inps e da Poste Italiane, che ogni mese stabilisce delle date per il ritiro dell’assegno pensionistico che sfrutta la lettera iniziale del cognome.
L'ipotesi è la seguente: da lunedì 26 ottobre, per continuare fino alla lettera Z il sabato 31 ottobre si potranno ritirare le pensioni.
Tutti coloro che invece ricevono l’accredito pensionistico direttamente sul proprio conto corrente, bancario o postale, dovranno aspettare lunedì 2 novembre.
Esiste la possibilità di non doversi recare alle Poste per ritirare la pensione: saranno i Carabinieri a portarla a casa. L'iniziativa è stata pensata per cittadini di età pari o superiore a 75 anni che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli uffici postali e che riscuotono normalmente la pensione in contanti.
Essi possono chiedere di ricevere gratuitamente la pensione a casa, delegando al ritiro i Carabinieri.
Per maggiori informazioni i pensionati possono contattare il numero verde 800 55 66 70 messo a disposizione da Poste o chiamare la più vicina Stazione dei Carabinieri.
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