05 Settembre 2020
L'Unione europea, dopo il varo del piano di ripresa, ha intenzione di effettuare "un grande lavoro per attuare nel modo migliore le decisioni prese", ma ha anche intenzione "di non fermarsi qui: l’importante è che ci siano dei passi ulteriori per rendere i passi fatti fin qui veramente solidi". Lo afferma il commissario Ue all'Economia, Paolo Gentiloni, a margine dei lavori del Forum Ambrosetti a Cernobbio, facendo seguito a quanto affermato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il quale, durante il suo intervento video ha spiegato che "i cittadini vivono con ansia il presente e guardano al futuro con incertezza: il processo di varo del piano di ripresa deve procedere con grande rapidità per rendere disponibili le risorse già all'inizio del 2021". "Credo che il Capo dello Stato - commenta Gentiloni - abbia sottolineato il carattere straordinario di quello che le istituzioni europee sono riuscite a fare in questi 6 mesi dopo le iniziali difficoltà ma con una reazione che il presidente ha definito un cambio di paradigma. Penso che sia molto importante l’invito del presidente della Repubblica a continuare. Non si tratta solo di gestire e attuare le decisioni che sono state prese in questi mesi straordinari, ma si tratta anche di proseguire nell’ambizione". "Il presidente della Repubblica - aggiunge il commissario Ue all'economia - ha parlato anche della prossima conferenza del futuro sull’Europa, della possibilità di affrontare dei nodi delle istituzioni europee che non sono stati risolti purtroppo negli ultimi 10-15 anni" e questo "è esattamente credo il messaggio che la Commissione europea vuole dare in questo momento".
"Credo che non siamo di fronte a quello che normalmente si definisce una seconda ondata ma siamo di fronte a una situazione di grande incertezza". Così il Commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni, intervistato da Rainews al Forum Ambrosetti, parlando della diffusione del coronavirus. Come fronteggiare questa grande incertezza? "Io direi due cose - ha risposto Gentiloni - la prima cercare di ridurre la confusione e il fatto che ogni Paese vada in ordine sparso". Proprio ieri il Commissario aveva ricordato che l'Ue "ha deciso una raccomandazione agli Stati membri almeno per uniformare la definizione delle diverse zone rosse, arancio e verdi". Seconda cosa: "Dare attuazione seria alle misure economiche che abbiamo deciso. Se facciamo queste due cose aumentiamo la fiducia e riduciamo l’incertezza"
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