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Coronavirus, misure previste dalla bozza del nuovo dl: bonus baby sitter, Rem, sospensione licenziamenti

02 Maggio 2020

Coronavirus, misure previste dalla bozza del nuovo dl: bonus baby sitter, Rem, sospensione licenziamenti

Coronavirus, le misure previste dalla bozza del nuovo dl: reddito di emergenza e di cittadinanza, bonus baby sitter, sospensione licenziamenti

La bozza del nuovo dl prevede “nuove misure urgenti di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19'”. Le novità del nuovo dl riguarderanno principalmente il reddito di emergenza, il bonus baby sitter e i licenziamenti.

“ll Rem è determinato in un ammontare pari a 400 euro mensili fino ad un massimo comunque non superiore a 800 euro mensili” si legge nella bozza. Dopo l’indicazione dei requisiti per poter beneficiare della misura, viene precisato che “non hanno diritto al Rem i soggetti che si trovano in stato detentivo, per tutta la durata della pena, nonché coloro che sono ricoverati in istituti di cura di lunga degenza o altre strutture residenziali a totale carico dello Stato o di altra amministrazione pubblica”. Saranno ampliati i requisiti per il reddito di cittadinanza. Il bonus baby sitter sarà portato a 1.200 euro (2.000 nel caso di medici e infermieri). Per quanto riguarda i licenziamenti, il periodo di sospensione sarà ampliato da due mesi a cinque.

L'indennità di 600 euro prevista per gli autonomi verrà erogata anche ad aprile ai beneficiari che l'avevano ricevuta a marzo. Viene riconosciuta un’indennità di 1000 euro per il mese di maggio alle partite iva il cui reddito si è ridotto 33% a marzo e aprile. Questi devono inoltre iscritti alla gestione separata e non devono essere titolari di pensione e nemmeno iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie.

Un’indennità di 1000 euro è prevista anche per i lavoratori iscritti alle gestioni speciali dell'Ago. 600 euro, anche ad aprile, spettano invece a quelli in somministrazione, impiegati presso imprese utilizzatrici operanti nel settore del turismo e degli stabilimenti termali.

Secondo la bozza inoltre, "per periodi decorrenti dal 23 febbraio 2020 al 31 ottobre 2020" la cassa integrazione in deroga per l'emergenza Covid-19 viene estesa da 9 settimane a 18 settimane.

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