19 Dicembre 2020
De Luca (LaPresse)
La Campania da domani diventa zona gialla. Tuttavia, il governatore Vincenzo De Luca ha emesso un'ordinanza che, di fatto, conferma restrizioni e misure proprie della zona arancione fino al 23 dicembre. Poi, dal 24 dicembre, saranno in vigore le regole previste dal Decreto Natale.
L'ordinanza, che sarà firmata oggi, copre l'arco che va dal 23 al 23 dicembre e prevede: il divieto per i bar e gli altri esercizi della ristorazione di vendita con asporto di bevande alcoliche e con alcoliche a partire dalle 11 del mattino; il divieto di consumo di cibi e bibite, anche non alcoliche, nelle aree pubbliche durante tutto l'arco della giornata. Vengono inoltre confermate le disposizioni statali previste per la zona arancione e le misure relative agli arrivi in stazioni e a Capodichino. L'ordinanza vieta altresì gli spostamenti verso le seconde case, anche qualora queste si trovassero sul territorio regionale.
Viene fatta raccomandazione "di intensificare la vigilanza e i controlli sul rispetto delle disposizioni vigenti, in particolare nelle zone della cosiddetta movida" e "l'adozione, laddove necessario, di provvedimenti di chiusura temporanea di specifiche aree pubbliche o aperte al pubblico in cui sia impossibile assicurare adeguatamente il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro".
"Immagino siate tutti entusiasti delle decisioni del governo nazionale, ma io non ci ho capito niente" afferma Vincenzo De Luca, governatore della Regione Campania. "Cerchiamo di essere responsabili, guardiamo la salute dei nostri figli e dei nostri anziani, cerchiamo di non farci trascinare in questo periodo di feste altrimenti rischiamo di farci male nuovamente. A gennaio dovremmo avere l'apertura delle scuole, il picco dell'influenza stagionale e dovremo partire con la vaccinazione anti covid. Quindi è decisivo essere responsabili in queste due settimane perché ci giochiamo la ripresa del Paese. Noi abbiamo avuto sempre una linea, aprire tutto ma aprire per sempre. E' inutile aprire per due giorni e poi chiudere per mesi danneggiando l'economia del nostro Paese".
"La Regione prende provvedimenti per questo fine settimana, evitiamo di fare brindisi, assembramenti. Ho già sentito dire che Salvini se ne infischia dell'ordinanza e quindi il 24 e il 25 sarà in giro. Tra i tanti guai che abbiamo, state attenti, ci manca solo che aprite la porta e vi ritrovate Salvini davanti" conclude De Luca.
"Faremo una battaglia nelle prossime settimane per il riparto dei fondi europei, sapete che stiamo discutendo della utilizzazione di oltre 200 mld di euro e tanto per cambiare stanno cercando di fregare il sud. Il governo centrale ha deciso di fare riparto per 66% al nord e 34% al sud. Quello che dobbiamo avere sono investimenti aggiuntivi per recuperare il divario di reddito e di occupazione tra nord e sud. Qui ci giochiamo 40/50 miliardi di euro che possono essere decisivi per il futuro dei nostri figli e delle nostre comunità", afferma Vincenzo De Luca
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