07 Maggio 2024
Un "riassunto" video della serata con un pò di ospiti presenti all'aperitivo rinforzato seguito dalla premiazione ufficiale che per i riconoscimenti principali non è andata lontana dalle previsioni (David di Donatello 2024 - le previsioni).
Per una visione più estesa della serata: DAVID DI DONATELLO 2024 in 28 minuti di Alessandra Basile
Fra polemiche e previsioni meteo non rassicuranti l'organizzazione ha subito qualche attacco e forse si è incrinata, ma, nel complesso, ha funzionato. Il ritmo delle premiazioni, tante le categorie, e l'evidente avvertimento dato sia ai premiati sia a chi premiava di stare nei 45 secondi di tempo previsti hanno permesso di seguire lo spettacolo da vivo senza distrazioni e con divertimento.
Sostanzialmente comprensibile ma difficilmente apprezzabile nei modi è stata la polemica di Sergio Ballo, premiato con Daria Calvelli per i costumi del film "Rapito" di Marco Bellocchio: "Siamo due, potevate darcene due (premi). La tircheria". E ha aggiunto un commento negativo sulla scelta della direzione di premiare alcune categorie di artisti in un altro teatro, ripreso dalle telecamere e mostrato in diretta anche agli spettatori presenti nella sala principale, lasciando i candidati su una scala in attesa dell'apertura della busta con il nome del vincitore; la parvenza è stata quella, per suddetti candidati, di trovarsi nel sottoscala del teatro, di essere meno importanti di chi riceveva la statuetta sul palco principale, anzi unico, della manifestazione. Come dargli torto se non per la modalità: un sorriso e maggiore umiltà gli avrebbero reso onore.
Non in tono di polemica ma di osservazione è proprio vero che "è tutto un magna magna" e che "sono sempre i soliti": sacrosante parole queste di Paola Cortellesi, donna intelligente e di spirito, artista ampia. Paola Cortellesi è decisamente andata a segno con il suo "C'è ancora domani" ("C'è ancora domani" - recensione), che ha saputo colpire mente e cuore di 5 milioni e mezzo di spettatori di tutte le età, giovanissimi maschi inclusi(!) e questo ha un merito enorme, al di là di essere un "trend".
Alcuni premi forse sarebbero dovuti essere attribuiti ad altri candidati rispetto a quelli scelti. "Cento domeniche" ("Cento domeniche" - recensione) di e con Antonio Albanese non ha ricevuto nessun premio, il che è un vero peccato. Barbara Ronchi, attrice profonda e dedicata, forse meritava il premio come migliore attrice protagonista, pur senza volere togliere meriti a nessuno. Per fortuna, l'eccellente "Palazzina Laf" di Michele Riondino ("Palazzina Laf" - recensione) si è portata a casa premi come miglior attore protagonista (M.Riondino) e non protagonista (E.Germano), miglior canzone (Diodato). Per "La chimera" nessun premio a dispetto delle moltissime candidature e, in effetti, ciò è in linea con la mia recensione ("La chimera" - recensione). Infine, non poteva non vincere - come miglior film e in altre 6 categorie - lo splendido "Io, capitano" di Matteo Garrone ("Io, capitano" - recensione) dopo la delusione dell'Oscar: meritato sì ma anche prevedibile.
Speriamo che i film protagonisti dei David 2024 tornino sul grande schermo, perché solo così si può davvero entrare in un lungometraggio o corto che sia. In attesa dunque, anche e soprattutto di "Rapito" diretto da Marco Bellocchio e pluripremiato il 3 maggio scorso negli studi di Cinecittà.
Concludiamo con una menzione e un grazie speciale alla Agenzia Grazia Communication di Grazia Zuccarini, ossia a una protagonista della serata. Candidati e vincitori dei David sono stati omaggiati dall'agenzia con due beauty brand: Laboratories SVR, brand dermocosmetico francese che da anni sostiene il cinema italiano e i David di Donatello, e Patyka Paris, marchio con prodotti organici al 100%, che, per il primo anno, ha debuttato sul red carpet di questa vibrante 69° edizione degli “Oscar” Italiani.
Tornando al cinema, buona visione!
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