19 Ottobre 2025
Angelina Jolie combatte contro un male che ha davvero colpito lei e la sua famiglia, uccidendo mamma e nonna e costringendo l'attrice a togliere i seni, nel film di Alice Wincour, ambientato nel paese di sua madre, la Francia. Per farlo ha appreso una lingua non sua e si è confrontata con se stessa e con il male, che la Jolie ha tradotto, in passerella sul Red Carpet, intervistata da diverse emittenti, anche in un quesito ormai esistenziale: perché non salviamo Gaza? "Dobbiamo mettere in discussione il sistema internazionale, le leggi internazionali - afferma - e cercare di capire cosa impedisce a tutto questo di aiutare le persone che nel mondo si trovano in disperato bisogno, a Gaza, in Sudan, in Afghanistan". Conclude: "Oggi siamo più consapevoli che mai delle sofferenze dei popoli, e più consapevoli che mai di ciò che dovrebbe costituire la base dei diritti umani".
Angelina Jolie Ph. Alessandra Basile
A comporre l'ottimo cast del film, in particolare, tre donne e tre uomini: oltre alla Jolie, qui anche produttrice, Ella Rumpf e Anyier Anel; Louis Garrel, Vincent Lindon e Finnegan Oldfield.
Couture è un film della sezione Grand Public alla 20° Festa del Cinema di Roma, direttrice artistica Paola Malanga (15 ottobre – 26 ottobre 2025).
Ella Rumpf e Anyier Anei Fonte/credits: 20° Rome Film Fest Press material
TRAMA
Couture è, come intuibile dal titolo stesso, ambientato nel mondo della moda, partendo da chi cuce gli abiti e arrivando a chi li indossa, con quasi tutto ciò che concerne lavorare in quel mondo. Ci troviamo nella scintillante Fashion Week parigina - molta parte del film è recitata in francese, anche dalla stessa protagonista - dove, dietro pressioni inaudite che non tengono conto della salute, le apparenze regnano sovrane. In verità, in questa trama, se ne intrecciano tre, perché altrettante sono le storie al femminile che il film racconta, unite dalla sfida per un obiettivo importante e dal dolore che ne deriva: la regista americana Maxine (Angelina Jolie) arriva a Parigi per dirigere un video per un importante evento di moda, mossa da rilevanti difficoltà economiche e famigliari, e scopre di avere un male terribile che la constringerà a cancellare i suoi impegni; la truccatrice Angèle (Ella Rumpf) lavora da tempo nella moda ma sogna di diventare una scrittrice e scrive la sua prima opera proprio utilizzando le sue esperienze nel settore;la modella africana Ada (Anyier Anei) viene da Nairobi, ha 18 anni appena ed è una studentessa in farmacia, che si trova catapultata nell'assurdo e appariscente mondo della moda, dove i tanti soldi si alternano a illusioni e pericoli. Dunque, tre donne molto diverse fra loro, tre generazioni addirittura, con dei percorsi da fare, delle fragilità con cui confrontarsi e degli scopi da realizzare; hanno in comune il fatto che il mondo esterno le vorrebbe in un certo modo, costringendole a essere qualcuno ma non se stesse. A salvarle, i rapporti di amicizia fra loro, ma soprattutto il coraggio che ognuna troverà in sè.
Alice Winocour Fonte/credits: 20° Rome Film Fest Press material
NOTE DI REGIA
"Volevo mettere a confronto la bellezza e la morte, come una vanità - afferma la regista Alice Winecour - e un “memento mori”. Mi sono venuti in mente certi dipinti che raffigurano delle giovani donne vicino a un teschio o ad una clessidra, evocando la fragilità della vita, il passaggio inesorabile del tempo. Ho anche pensato alla c.d. Tria Fata, che nella mitologia romana sono Nona, Decima e Morta, generalmente rappresentate come delle filatrici; poi, una di loro taglia il filo e annuncia che è giunto il tempo di morire".
"Angelina è una grandissima star, inserita nel cuore del sistema hollywoodiano, ma è anche una ribelle rispetto a qualsiasi forma di autoritarismo. Infatti, mi piace moltissimo, sa distinguersi ed è impegnata, franca e pure, nonostante il rumoroso eco dei media su di lei. Le ho offerto il ruolo di Maxine per mostrare la sua fragilità dietro al suo potere e Angelina vi ha subito trovato una personale connessione, per le ragioni che conosciamo: mamma e nonna sono morte di tumore al seno e lei si è sottoposta a una doppia mastectomia per salvarsi la vita. Quanto alla Francia, sua madre era francese e Angelina ha imparato la lingua apposta per questo ruolo".
Dal Press material della Festa del cinema 2025
Angelina Jolie e Louis Garrel Fonte/credits: 20° Rome Film Fest Press material
RECENSIONE
Il film appare incompleto, come se fosse un'ottima bozza, una proposta da definire e completare. Lo si segue fino alla fine, cercando di capire ogni singola storia o scena del film a dove porti e se si ricongiunga con il resto, insomma se vi sia un fil rouge reale che conduce l'intera trama. In verità, no, però si intuiscono diversi aspetti e, soffermandocisi, si carpisce la potenza del film: molti, infatti, gli spunti di riflessione, dati anche dalla esposta fragilità umana degli ottimi interpreti che, con il non detto, dicono moltissimo e si "avvicinano" sempre più. Colpisce, in particolare, proprio quell'effetto voluto dalla regista di quasi un contrasto fra la bellezza, di cui Angelina è portatrice sana(!), e il male nella sua bruttura, di cui, ahimè, anche Angelina è stata portatrice non sana; è un pò come se, guardandola nei primi piani, illuminata da una luce invidiabile, ci dicessimo: "è troppo bella per stare male, non può morire". Il film insegna, come la stessa protagonista ha dichiarato, che nemmeno un intervento come quello che subisce nel film ed ha subito nella realtà può cancellare la femminilità: un messaggio importantissimo! Il film, forse, non arriva subito, ma, a ripensarci, può dar tanto, magari il giorno dopo.
Louis Garrel Ph. Alessandra Basile
USCITA
Il film esce in tutte le sale nel 2026. Voto: 7
Angelina Jolie Fonte/credits: 20° Rome Film Fest Press material
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