07 Novembre 2025
Stasera siamo qui allo Sporting Club di Monza per la cena dell'Associazione Amici del Campus Biomedico di Roma in collaborazione con l'Associazione Antonio Danile. Siamo qui con Francesco che è il fratello di Antonio. Vuoi dirci come è nata questa collaborazione?
Sì, allora purtroppo a seguito di un evento tragico della morte di Antonio, morto dopo aver passato venti anni di combattere contro la depressione per volere di mia mamma, abbiamo cercato un modo per ricordarlo e avendo avuto l'opportunità di conoscere il Campus Biomedico, è venuto fuori l'idea di fare una ricerca per trovare una cura alternativa per la depressione perché molto spesso il depresso come Antonio nel 35% dei casi non risponde alla cura farmacologica. Dunque abbiamo creato questo evento che è una cena che ormai è diventata istituzionale. Qui a Monza, dove ogni anno registriamo un numero sempre maggiore di partecipanti e anche di collaboratori che ci aiutano a organizzare questa cena che, devo dire, non è facile, almeno per chi non è detto ai lavori come me, eh fare, eh. L'obiettivo della cena è quello di raccogliere fondi per la ricerca, ma anche per fare divulgazione su questa malattia. Ahimè ancora oggi, nel 2025 poco conosciuta ma che secondo l'OMS è diventata la prima causa di morte invalidità a livello mondiale.
Da quanto va avanti questa collaborazione allora?
La collaborazione col Campus è iniziata subito dopo, praticamente il decesso di mio fratello verso la fine del 2018 e dal 2019 facciamo la cena dedicata alla raccolta fondi per la depressione. In realtà qui a Monza il la cena era già stata fatta due volte precedentemente per la sola raccolta fondi a favore del Campus Biomedico, ma senza una tematica specifica come facciamo adesso.
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