10 Novembre 2025
Antonio Calabrò, Senior Advisor Cultura di Pirelli e Direttore di Fondazione Pirelli, in occasione delle iniziative BookCity e #ioleggoperché, ha rilasciato un'intervista a Il Giornale d'Italia in cui ha evidenziato l'importanza e il valore dei libri soprattutto per la nuove generazioni.
Bookcity e #ioleggoperché sono delle manifeestazioni che si occupano di parlare di cultura ai più giovani e non solo. Come mai Pirelli ha scelto di sostenere questa iniziativa?
Bookcity e #ioleggoperché sono due straordinarie iniziative col sostegno di Pirelli e Fondazione Pirelli, oramai da molto tempo. Noi siamo convinti che leggere migliori la qualità della vita e di conseguenza nei posti di lavoro anche la qualità del lavoro. Leggere è entrare in altri mondi, è scoprire il piacere delle parole, leggere è giocare con la fantasia e con la conoscenza.
L'impegno di Pirelli con le biblioteche aziendali è vecchio di un secolo. Le biblioteche ancora adesso qui in Bicocca e in fabbrica a 7º Torinese, funzionano. Sono frequentatissimi biblioteche di lettura, romanzi, saggi, fumetti, libri per i bambini. Qual è il senso di questa nostra idea per cui aiutiamo Bookcity e #ioleggoperché, è fare del libro un oggetto quotidiano come il cucchiaio, avrebbe detto Umberto Eco. Abituarsi a vivere con i libri, perché questo non soltanto rafforza la conoscenza, ma consente di avere un rapporto con le altre persone. Stimolare la civiltà della lettura e dunque la civiltà della comunità
Ci sono molti giovani che partecipano all'evento. Secondo lei è un modo funzionale per sensibilizzare le nuove generazioni?
Io credo che le nuove generazioni definibili come digitali possono perfettamente scoprire la bellezza del libro. Io ho quattro nipoti da dieci a un anno e mezzo. Loro giocano coi libri. Mi sembra una buona indicazione di prospettiva
Quali sono gli obiettivi futuri di Pirelli in ambito culturale?
Gli obiettivi di Pirelli in ambito culturale sono quelli di sostenere le iniziative culturali di qualità. I grandi teatri come la Scala, Il Piccolo e il Parenti, ma anche stimolare una relazione molto forte tra le biblioteche aziendali, le biblioteche di quartiere e le biblioteche scolastiche. Per questo vale la pena insistere con #ioleggoperché. Sono stati regalati milioni di libri alle scuole in questi ultimi dieci anni. Bisogna continuare, andare avanti, regalare ai bambini i libri
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