10 Novembre 2025
Alberto Mingardi, direttore dell’Istituto Bruno Leoni, intervistato da Il Giornale d’Italia, racconta il significato del premio e le prospettive future.
Premio Leoni. Quali sono le caratteristiche deve avere il vincitore?
Quello che facciamo con il Premio Bruno Leoni è assegnare ogni anno un riconoscimento a una figura eminente che ha contribuito significativamente alla libertà individuale. L’anno scorso abbiamo premiato Maria Corina Machado, che poi ha ottenuto il Premio Nobel per la Pace. Quest’anno, invece, il premio è andato a un Paese: la Grecia, che è riuscita a realizzare un aggiustamento fiscale straordinario e a cambiare in una situazione di grandissima difficoltà
Quali sono gli obiettivi futuri per il premio e cosa si auspica?
Questo premio alla Grecia vuole anche essere un messaggio per il nostro Paese: tenere i conti in ordine è il primo passo, necessario e ineludibile, per tornare a crescere. Il premio vuole far riflettere sull’importanza di politiche responsabili e riforme strutturali per garantire libertà e sviluppo
Secondo lei di cosa ha bisogno l’Italia attualmente per crescere?
L’Italia oggi ha una politica fiscale prudente, risultato importantissimo del governo Meloni. Ma servono anche riforme dal lato dell’offerta: liberalizzazioni, riduzione dell’intervento pubblico e opportunità concrete per le imprese e per chi vuole crearne di nuove
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