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MASE apre la conferenza stampa dedicata alla presenza dell’Italia alla COP30 di Belém e al bilancio delle azioni italiane per il clima

Con uno stanziamento totale di 3,44 miliardi di euro, l’Italia si pone in prima linea; Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica: "Portiamo in Brasile la consapevolezza di un Paese che unisce pubblico e privato in un impegno concreto verso la transizione energetica"

10 Novembre 2025

MASE apre la conferenza stampa dedicata alla presenza dell’Italia alla COP30 di Belém e al bilancio delle azioni italiane per il clima

Un forte impulso alle politiche di adattamento, in particolare nei Paesi in via di sviluppo attraverso infrastrutture sostenibili, soluzioni innovative per la decarbonizzazione a partire dal trasporto, la finanza climatica su cui l’Italia è protagonista con uno stanziamento complessivo di 3,44 miliardi.

Queste le priorità indicate dal Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, nel corso di una conferenza stampa presso la sede dell’Associazione della Stampa Estera a Roma, in concomitanza con l’apertura dei lavori della COP30 in Brasile.

Le parole di Gilberto Picchetto Fratin

“L’Italia partecipa alla Conferenza sul Clima con ambizione e fiducia: a dieci anni dall’Accordo di Parigi, non sono ammessi passi indietro,” ha dichiarato il Ministro Pichetto. “Portiamo in Brasile la consapevolezza di un Paese che unisce pubblico e privato in un impegno concreto verso la transizione energetica. Il nostro contributo alla finanza climatica è solido, così come ai problemi globali attraverso soluzioni tecniche innovative. Vogliamo costruire partenariati efficaci e garantire che tutti i Paesi, non solo l’Europa, contribuiscano a una transizione giusta. La nostra bussola resta il negoziato multilaterale, come chiave per affrontare le sfide presenti e future”.

L'Italia alla COP30

L’Italia arriva alla COP30 di Belém come protagonista della finanza climatica internazionale, superando l’obiettivo fissato dal G20: il contributo italiano alla finanza per il clima è passato da 838 milioni di euro nel 2023 a 3,44 miliardi nel 2024, di cui 1,67 miliardi di risorse pubbliche e 1,77 miliardi di fondi privati mobilita attraverso strumenti pubblici. Tra i principali strumenti figurano il Fondo Italiano per il Clima, anche nell’ambito del Piano Mattei per l’Africa, e il coinvolgimento diretto di SACE e Simest in progetti dedicati alla transizione ecologica globale.

Alla COP30 l’Italia punta inoltre su soluzioni innovative per la decarbonizzazione, con particolare attenzione ai biocarburanti, al fine di raggiungere un futuro a emissioni nette zero in linea agli Accordi di Parigi e alle decisioni della COP28 di Dubai. L’Italia è fiera e lieta di aver lavorato fianco a fianco con la Presidenza brasiliana al lancio, durante la PreCOP, del “Belem 4X Pledge on Sustainable Fuels” per quadruplicare l’uso globale dei carburanti sostenibili entro il 2035 rispetto ai livelli del 2024, seguendo le indicazioni del report IEA sui carburanti sostenibili. L'iniziativa italiana con UNEP e IEA 3DEN , finalizzata a premiare soluzioni innovative per l’efficientamento dei sistemi energetici con tecnologia digitale, è stata selezionata da UNFCC come best practice da presentare al padiglione ufficiale della COP 30. Grande attenzione è dedicata anche al coinvolgimento delle giovani generazioni, coinvolti attraverso l'iniziativa “Youth4Climate” e i 150 progetti finanziati per costruire una transizione che sia anche culturale e partecipata.

La presenza italiana alla COP30 si fonda su un partenariato pubblico-privato che vede la partecipazione di alcune delle principali eccellenze nazionali, tra cui Enel, Ferrovie dello Stato Italiane e BF International, che hanno contribuito alla realizzazione del Padiglione Italia.

Il Padiglione Italia

Il Padiglione sarà articolato in due spazi complementari dedicati a scienza, tecnologia, comunicazione e innovazione. Lo spazio istituzionale nella Blue Zone ospiterà oltre 50 eventi tematici e una installazione interattiva a cura di Dotdotdot che racconterà i progetti dell’Italia e delle aziende partecipanti per la transizione energetica. AquaPraça, piazza galleggiante progettata da CRA – Carlo Ratti Associati e Höweler + Yoon in partenariato con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e ancorata presso il Centro Culturale Casa das Onze Janelas, esplorerà una nuova simbiosi tra architettura e ambiente, sfruttando l’intelligenza naturale e le tecnologie reattive per adattarsi all’innalzamento del livello dell’acqua.

I partecipanti alla conferenza

Alla conferenza di presentazione, insieme al Ministro Pichetto, sono intervenuti il Sottosegretario Claudio Barbaro e il Direttore Generale per gli Affari Europei, Internazionali e la Finanza Sostenibile del MASE, Alessandro Guerri. Per il Gruppo Ferrovie dello Stato ha partecipato l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Trenitalia Gianpiero Strisciuglio, mentre per Enel è intervenuto il Direttore Italia Nicola Lanzetta.

In collegamento dal Padiglione Italia di Belém sono intervenuti Francesco Corvaro, Inviato Speciale per il (MASE).

Il contributo di Enel e FS alla COP 30

Gruppo Enel: "Per Enel l’impegno a favore della transizione energetica non è solo una scelta responsabile, ma una sfida industriale e finanziaria per creare valore a lungo termine a vantaggio di tutti gli stakeholder. La partecipazione di Enel alla COP30 come premium sponsor del Padiglione Italia testimonia questa visione: lavorare in sinergia con il settore pubblico per accelerare una transizione giusta e costruire un sistema energetico accessibile, sicuro e sostenibile. Il Gruppo contribuisce attivamente al raggiungimento di questi obiettivi attraverso lo sviluppo delle energie rinnovabili, dei sistemi di accumulo e il potenziamento e la digitalizzazione delle rete di distribuzione. Nel 2024, più dell’80% dell’energia prodotta da Enel è stata a emissioni zero, con l'obiettivo di azzerare le proprie emissioni nette dirette e indirette entro il 2040."

Gruppo FS: “La partecipazione del Gruppo FS alla COP30 è motivo di grande responsabilità. La nostra posizione nevralgica nel sistema dei trasporti ci porta a ricoprire un ruolo di primo piano nella transizione ecologica. Quella di oggi è l’occasione per allineare le nostre iniziative alle priorità climatiche globali”.

Le dichiarazioni di Federico Vecchioni

Federico Vecchioni, Presidente esecutivo di BF Spa e Amministratore Delegato di BF International, ha dichiarato: “BF sviluppa e realizza costantemente soluzioni concrete e sostenibili per i suoi progetti agricoli, interventi che hanno sempre importanti ricadute per le comunità locali, promuovendo un equilibrio tra crescita economica, tutela ambientale e progresso sociale. Crediamo nel modello italiano di collaborazione tra istituzioni, imprese e finanza come leva per costruire un futuro più responsabile. Con il progetto BFuture Farm porteremo alla COP30 sul Cambiamento Climatico un modello agricolo innovativo, già rivelatosi vincente in Italia, capace di coniugare produttività, valorizzazione delle risorse naturali, resilienza al cambiamento climatico e benessere delle comunità. Attraverso la rigenerazione di oltre 300.000 ettari di terreni oggi incolti e la diffusione di tecnologie avanzate per la gestione dell’acqua e del suolo, BF, con la controllata BF International, contribuirà alla creazione della più importante riserva agricola e alimentare del Mediterraneo, dimostrando come l’agricoltura possa essere protagonista della transizione ecologica e della sicurezza alimentare globale".

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