08 Ottobre 2025
Il rapporto tra cittadini, micro e piccole imprese italiane e il mercato libero dell’energia elettrica e del gas è al centro della quinta edizione del Rapporto Edison-Censis, intitolato “La buona sovranità nei mercati dell’energia: la centralità di famiglie e imprese”, presentato oggi a Palazzo Edison. In occasione dell’evento, Il Giornale d’Italia ha intervistato Barbara Terenghi, Direttrice della Sostenibilità del Gruppo Edison
Mi parli della partnership con Edison e del rapporto tra italiani ed energia.
La partnership tra Censis e Edison è ormai al suo 5º anno e siamo veramente molto felici che questa partnership si sia trasformata in un vero e proprio osservatorio in cui guardiamo gli italiani dal punto di vista delle scelte energetiche e quindi anche delle scelte di sostenibilità. Quello che abbiamo imparato quest'anno, rispetto ad un percorso che ha avuto negli ultimi anni grandi eventi in grado di caratterizzare il mondo dell'energia, è che gli italiani ormai vedono sempre di più l'elemento ambientale e quello economico integrati tra loro. Quindi la sostenibilità deve avere entrambe queste caratteristiche per il 90% degli italiani. Molto pragmaticamente hanno anche adottato in modo strutturale comportamenti di ottimizzazione del consumo energetico e lo fanno attraverso gesti quotidiani. È la risposta più concreta e di buon senso a quello che oggi il mondo esterno ci propone
Qual è la situazione attuale a livello energetico italiana?
La situazione energetica italiana è quella di un mercato che si sta sempre più orientando verso le energie verdi e in particolare le energie rinnovabili, che quindi fanno parte dell'offerta degli operatori. Edison, a tutti i suoi clienti residenziali propone di default offerte di energia rinnovabile e quindi decarbonizzata. Questo diventa un elemento che gli italiani vogliono veder accoppiato ad una bolletta sostenibile, così da andare incontro anche a tutte le esigenze di un bilancio familiare, oltre che alla necessità di nuovi servizi. Perché gli italiani, lo vediamo dal rapporto, non sono affatto chiusi all'idea di poter adottare nuove soluzioni, come per esempio l'autoproduzione di energia, pompe di calore o altri strumenti che migliorino la qualità della vita e ottimizzino i consumi
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