06 Ottobre 2025
Francesco Profumo, Presidente della Società Gasdotti Italia, è stato intervistato da Il Giornale d'Italia durante la presentazione della Corporate Academy di Intesa Sanpaolo, sottolineando che la formazione diventerà il motore in grado di accompagnare la quarta rivoluzione industriale
Quanto è importante secondo lei la formazione nel settore aziendale ad oggi?
In questa fase storica di grandi trasformazioni e di rapide trasformazioni naturalmente è necessario adeguare le competenze e le conoscenze delle persone, per questo le aziende hanno la necessità di avviare questi percorsi, che naturalmente non sono percorsi brevi, perché nelle rivoluzioni industriali precedenti queste cose avvenivano su tempi molto lunghi. Ci sono state delle trasformazioni graduali in questa rivoluzione industriale che durerà poco, durerà forse dieci, quindici, massimo venti anni. Dove ci sono veramente delle trasformazioni che sono radicali è necessario che ci sia un adeguato investimento, io sono abbastanza certo di questa cosa. Nelle rivoluzioni industriali precedenti, cioè le tre di cui dicevo questa mattina quindi quella fine 700 inizio 800, quella di fine 800 inizio 900 e infine quella di fine 900 inizio 2000, c'è un altro elemento sul quale bisogna riflettere, ovvero che c'è stata una riduzione degli orari di lavoro, fondamentalmente dalle 44 ore alle 40 ore e questa riduzione di attività muscolare di cui dicevo questa mattina si è riflettuta poi in questo, ovvero nel fatto che le persone lavoravano un numero minore di ore. Io sono abbastanza certo che a fronte di questa rivoluzione industriale la 4ª, ci sarà certamente una riduzione di attività lavorativa, ma una parte di questa riduzione dovrà essere dedicata a una nuova educazione quindi c'è una convergenza se vogliamo anche un po' positiva da questo punto di vista. Questa trasformazione vede un coinvolgimento sia del lavoro che delle persone che lavorano, è una grande sfida e mi sembra che il nostro Paese rispetto ad altri si stia avviando verso un percorso positivo da questo punto di vista
A tal proposito, crede che il nostro Paese stia valorizzando in maniera corretta il settore della formazione?
Chiaramente il Paese è molto diversificato, ci sono grandi aziende, piccole aziende, medie aziende, quindi è difficile dare una risposta di tipo assoluto. Io credo che ci sia la consapevolezza che è necessario fare questo processo, non so rispondere se questa cosa avverrà in modo uniforme, io non credo, credo che ci sarà una storia che durerà un certo numero di anni, una storia in cui probabilmente saranno necessari alcuni apripista. In questo caso Intesa Sanpaolo mi sembra che abbia strutturato tutta l'operazione e che sia l'apripista di questa cosa. Ce ne saranno poi altri a seguire, come dicevo questa mattina in realtà ci saranno agenzie educative che nasceranno o che in parte si trasformeranno che aiuteranno nel Paese. Noi non possiamo pensare che le aziende piccole, da sole, possano fare operazioni di questo genere. Sarà necessario che ci sia un insieme di agenzie formative che siano adeguatamente strutturate per fare operazioni di questo genere. Si tratta di un processo certamente non brevissimo, ma di cui abbiamo veramente molto molto bisogno
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