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Viganò (Mediobanca): "Mediobanca ha la missione di essere il punto di riferimento delle grandi famiglie italiane ed europee"

Il Private Banking Head di Mediobanca al Private Equity e Mid Cap: "Uno degli obbiettivi di una banca come la nostra è fare ragionamenti, ad esempio sulla ricchezza privata, che investe sempre di più nei fondi di private equity per poi riversarsi sull'economia reale"

03 Ottobre 2025

Angelo Viganò, Private Banking Head di Mediobanca è intervenuto al Private Equity e Mid Cap, ribadendo l'importanza dell'Ufficio Studi e della sinergia tra banker e investitori, valorizzando inoltre la collaborazione con il mondo accademico. 

Mediobanca ha una missione: di essere il punto di riferimento delle grandi famiglie italiane, magari anche europee, alzando sempre di più le nostre ambizioni. Questa credo che sia un'offerta unica sul mercato, legata a un servizio a 360 gradi per il cliente. Per noi è importante conoscere i nostri interlocutori e per questo si sottolinea l'importanza di un ufficio studi. L'Ufficio Studi per noi è un punto di riferimento chiave, c'è Gabriele Barbaresco che è responsabile, insieme al suo team. Quello che dobbiamo fare è conoscere il nostro territorio, conoscerlo nel migliore dei modi: lo facciamo da tanti anni e lo facciamo con una profondità unica, lo facciamo con il nostro team investment banking, poi c'è Lorenzo Astolfi che il nostro responsabile dell'MNA che è un riferimento chiaveperché la nostra missione è quella di andare dal nostro interlocutore avere un fortissimo MNA e un fortissimo private banking Cos'è che ci differenzia rispetto agli altri? Il numero di banker. Il private banker e lo stesso numero degli investment banker: nelle altre organizzazioni il rapporto è 1 a 100 quindi la cooperazione vera non può esistere. I risultati lo lo hanno dimostrato, lo stanno dimostrando lo dimostreranno ancora di più nel futuro, perché continueremo in questa missione con grande forza e con grande energia. E poi abbiamo i nostri partner che sono fondamentali : pensiamo al mondo accademico, il mondo dell'università, con la LIUC. Abbiamo qua Anna Gervasoni, il Rettore dell'università, alla luce dell'importanza che attribuiamo alla cooperazione tra la banca e il mondo universitario, abbiamo AIFI, l'associazione che racchiude tutte le realtà di private equityuna realtà importante, una realtà chiave per il Paese. Molto spesso quando si parla di banche o di operatori finanziari si parla di debito. Oggi noi parliamo di politica e credo che una delle missioni importanti di una banca come la nostra sia fare ragionamenti, per esempio tra ricchezza privata, che investe sempre di più nei fondi di private equity, per poi riversarsi sull'economia reale, lo possiamo fare con il card deal, lo possiamo fare con il private equity tradizionale e questo lo dimostreranno i numeri: porterà grandi benefici alle aziende e porterà grandi benefici al Paese. Per questo io credo che oggi possa essere davvero interessante analizzare questo studio e ringrazio tutti perché per noi è importante poter dialogare con i nostri clienti che sono la nostra anima, lo specchio, la chiave della nostra azienda. La giornata chiaramente verrà gestita da una grande professionista ed è la ragione per cui abbiamo chiamato Stefania Peveraro. Grazie ancora a tutti.

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