25 Settembre 2025
Daniele Sinibaldi, Presidente di ANCI Lazio, in occasione dell'ANCI Lazio Training Camp 2025, è stato intervistato da Il Giornale d'Italia.
Quali sono le principali difficoltà che i Comuni stanno affrontando nella gestione e nell'utilizzo dei fondi del PNRR?
"Il PNRR è in una fase abbastanza avanzata. Sono stati chiesti agli Amministratori e ai Comuni, soprattutto a quelli più piccoli, sforzi importanti. Tuttavia il settore degli enti locali è quello che tra i soggetti attuatori del PNRR ha registrato una migliore performance; possiamo dunque dire che la sfida è stata vinta dai Comuni.
Ci aspettiamo che questo Training Camp sia di aiuto, soprattutto agli Amministratori dei Comuni del Lazio (di 378 comuni oltre 200 sono quelli piccoli), ad accorciare le distanze con le istituzioni regionali nazionali, in modo tale da affrontare i problemi quotidiani con soluzioni più concrete e rapide, aumentando la capacità amministrativa. Questo rende un miglior servizio per i cittadini.
Le sfide del domani sono già contenute nelle linee programmatiche sostanziali di tutte le misure che riguardano i Comuni sia regionali che nazionali. È chiara ed evidente la necessità di un coordinamento più efficace, soprattutto nella nostra regione che è grande e molto eterogenea, per fare sì che quelle sfide non siano dei singoli comuni ma di area vasta, che assumano un rilievo di carattere strategico.
Sull'intelligenza artificiale abbiamo deciso quest'anno di fare un focus specifico in questo Training Camp, perché è il tema dell'oggi e del domani. Quando si arriverà a certificare i processi pubblici e i procedimenti amministrativi con i sistemi dell'intelligenza artificiale saremo davanti a una grande trasformazione della macchina amministrativa. Ma non dobbiamo perdere quella che è la presenza fisica e il ruolo della governance e dell'amministrazione rispetto ai cittadini, soprattutto nei centri più piccoli che sono dei presidi di identità su tutto il territorio. Ricordo che la maggior parte delle DOC, DOP e IGP oltre il 90% in Italia sono nei Comuni sotto i 5 mila abitanti. Dobbiamo perciò cercare di garantire la presenza dei servizi e dei livelli occupazionali nella pubblica amministrazione specialmente in quei centri che rischiano lo spopolamento".
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