12 Giugno 2025
Gherardo Zei, Vice Presidente di Federmanager, in occasione dell'Assemblea annuale dei soci di ALDAI-Federmanager che quest'anno celebra "80 anni di eccellenza manageriale: guidiamo il cambiamento e costruiamo il futuro insieme!" è stato intervistato da Il Giornale d'Italia.
Dalle risposte dei manager al sondaggio di Astra Ricerche emerge un'eccessiva burocratizzazione nella comunicazione con le PA, conferma?
"Beh, non è una novità. La burocrazia è il vero male di questo paese ormai da 80 anni, visto che oggi festeggiamo gli 80 anni dell'ALDAI e sta peggiorando continuamente. Quest'anno sono state emanate tre leggi sulla cyber security contemporaneamente, di cui una nazionale e una europea che hanno ambiti che si sovrappongono. Per quanto riguarda la 231 si è addirittura aperto un tavolo presso il Ministero di Grazia e Giustizia per cercare di trovare delle soluzioni semplificatorie, perché oggi la 231 sta praticamente impedendo alle aziende di lavorare. Diciamo che la semplificazione è qualcosa di cui si parla sempre da tanti anni, si devono tagliare le leggi inutili. Invece queste leggi proliferano e si crea quella che noi abbiamo chiamato qui burocrazia, ma che forse ancora più esattamente si potrebbe chiamare incertezza del diritto. Se si riuscisse a risolvere anche in parte questo problema, ci sarebbe un aumento di diversi punti di PIL, secondo noi."
Qual è quindi il punto di vista di Federmanager sulla questione?
"Il nostro punto di vista, che è assolutamente conforme a quello di Confindustria, è che bisogna cominciare fin da subito a eliminare i veri e propri ostacoli burocratici, cioè tutte quelle situazioni in cui, con una modifica normativa che è a costo zero immediatamente applicabile, si può risolvere uno di questi problemi. Esiste un tavolo in Confindustria in cui io sono presente sia per la mia azienda, sia come vicepresidente Federmanager, che è coordinato dal Presidente Orsini che si chiama "Certezza del diritto". Lì sono elaborate 80 proposte che sono portate al Governo e che sono immediatamente realizzabili e a costo zero. Quindi la posizione di Federmanager è che questo è il problema da affrontare, tutte le filiere industriali migliorerebbero di punti di PIL se si riuscisse perlomeno a evitare questa continua ulteriore proliferazione. La nostra posizione pratica è effettuare subito le modifiche che sono facilmente realizzabili senza avere aggravi per la pubblica amministrazione, ma anzi avendo dei risparmi perché con molte di queste modifiche si risparmierebbe poi un contenzioso di TAR e di Consiglio di Stato che sicuramente è una spesa anche per la pubblica amministrazione."
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