09 Giugno 2025
Maria Ameli, Head of Wealth Advisory di Banca Generali, in occasione della presentazione della II edizione dell’Osservatorio ECM AI è stata intervistata da Il Giornale d'Italia.
Oggi state presentando questa ricerca, come l'AI sta cambiando il modo di gestire il patrimonio e il wealth advisory?
“Nel 2023 nell'ambito di un osservatorio più ampio, relativo al mercato dei capitali, abbiamo avuto l'idea e lo spunto di approfondire le realtà che in Italia si occupano di intelligenza artificiale, non solo guardando al quotato, informazione già estremamente rilevante, ma anche andando a cercare quelle aziende che ancora non sono quotate e che in Italia comunque contribuiscono a sviluppare il mercato dell'intelligenza artificiale a diversi livelli. L'Osservatorio nasce nel 2023, la prima edizione l'anno scorso, nel 2024, ha portato delle evidenze assolutamente interessanti e nella giornata odierna parleremo di alcuni casi che poi si sono affermati nel 2024. Questo ci ha spinto a realizzare questa seconda edizione che metterà in luce le realtà dal nostro punto di vista, da un punto di vista della metodologia che abbiamo messo in campo anche grazie al Comitato tecnico scientifico dell'Osservatorio, le realtà che noi riteniamo più promettenti in Italia.”
Quali sono le opportunità che secondo lei può offrire l'intelligenza artificiale per migliorare il rapporto tra consulenti finanziari e clienti?
“L'intelligenza artificiale oggettivamente può dare un aiuto, sotto diversi aspetti, può efficientare il lavoro del consulente finanziario andando a liberare del tempo di qualità, per consentire al consulente di far evolvere la profondità e la qualità del proprio lavoro. Ma l'intelligenza artificiale può fare di più, può aiutare ad un'analisi evoluta dei dati il consulente a ragionare su tutte le componenti non finanziarie degli asset dei clienti: parlo ad esempio delle partecipazioni aziendali, di tutti gli asset immobiliari, delle collezioni e può aiutare anche molto il consulente a ragionare su tutte le tematiche di governance e di passaggio generazionale, che comunque sono trasversali agli asset e ai clienti stessi. L'AI rappresenta un vero e proprio boost all'evoluzione del ruolo del consulente finanziario, allargando gli ambiti di competenza e consentendo al consulente finanziario di essere supportato da analisi evolute dei dati nelle indicazioni e negli spunti che va a discutere con i clienti.”
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