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Zambito (Intesa Sanpaolo): "Le nuove generazioni devono esercitare soft skills per costruire con distintività nuove imprese; Education e giovani priorità anche nel nuovo piano industriale"

Il Giornale D'Italia ha intervistato Elisa Zambito Marsala, Responsabile Education Ecosystem and Global Value Programs di Intesa Sanpaolo: "Integrazione tra mondo accademico e industriale permette ai giovani di comprendere le competenze fondamentali per affrontare un mercato che premierà l'unicità"

02 Aprile 2025

Elisa Zambito Marsala, Responsabile Education Ecosystem and Global Value Programs di Intesa Sanpaolo, in occasione della presentazione del report italiano 2024 del Progetto GUESSS-Global University Entrepreneurial Spirit Students’ Survey con focus sullo spirito imprenditoriale e sulle nuove generazioni, è stata intervistata da Il Giornale D'Italia.

Da quanto emerso nel report del progetto GUESSS presentato oggi, quali pensa che siano le principali opportunità che si sviluppano dall'integrazione tra il mondo accademico e quello imprenditoriale?

"Sicuramente i giovani possiedono una grande capacità di comprendere e leggere il contesto attuale, un'epoca caratterizzata da trasformazioni rapide e continue. In questo scenario, l'integrazione del mondo accademico e del tessuto industriale produttivo e dei servizi permette ai giovani di comprendere l'importanza dell'esercizio delle soft skill, come la creatività, il pensiero critico, la capacità di risolvere problemi, la capacità di costruire alleanze e fare network. Queste sono le competenze su cui i giovani dovranno concentrarsi sempre più, perché è necessario riconoscere nella futura leadership italiana una grande capacità di costruire con distintività il loro futuro e ciò si riflette anche nelle loro imprese, che possono essere grandi o piccole e medie imprese, o attività imprenditoriali proprie"

Secondo lei, quali saranno le principali sfide che i giovani dovranno affrontare, considerando anche il contesto economico attuale?

"La grande sfida per i giovani è proprio imparare a leggere il contesto attuale e i trend trasformativi dell'economia e della società. In qualche modo dovranno imparare a mediare quelle che sono le loro passioni rispetto alle nuove economie dove potranno esprimersi con unicità in un mercato che ha bisogno di vedere cose uniche, distintive e che, sempre di più, premierà queste qualità."

Intesa Sanpaolo ha avviato diverse collaborazioni con università e istituzioni per la formazione delle generazioni future, come si inseriscono nella vostra strategia di Education e cosa prevedete in questo ambito per il nuovo piano industriale?

"I percorsi di Education sono alcuni degli elementi fondamentali del nostro attuale piano industriale. Noi vogliamo dare la priorità ai percorsi dedicati alla crescita civile e culturale della società e alle alleanze con le istituzioni che rappresentano, nella loro massima espressione, i percorsi formativi, ovvero gli atenei. Il nuovo piano industriale rifletterà in continuità questo percorso, ancora non possiamo dirlo con certezza perché siamo in fase di costruzione, ma sicuramente quello che possiamo dire è che per noi l'Education e i giovani rappresentano una grande priorità."

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