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Bufo (Iren): "Per il Depuratore Area Centrale a Genova abbiamo investito €61 mln per le migliori tecnologie di ultra filtrazione"

Gianluca Bufo, Amministratore Delegato di Iren, ha dichiarato: "Il nostro piano industriale al 2030 prevede per la città di Genova e la Provincia circa €1,5 miliardi di euro"

03 Febbraio 2025

Gianluca Bufo, Amministratore Delegato di Iren, in occasione dell'inaugurazione del nuovo Depuratore Area Centrale a Genova ha dichiarato:

Partiamo da quelle che sono le potenzialità di questo nuovo impianto.

"Oggi tocchiamo con mano solidamente il nuovo Depuratore dell'Area Centrale di Genova, un'opera che consente di servire 250.000 abitanti della città, raccogliendo tutti quei reflui dal sistema fognario per garantire che l'acqua possa essere rimessa in mare o riutilizzata per usi di irrigazione, per l'agricoltura o per usi industriali, con tutti i corretti livelli di qualità dell'acqua stessa. È un impianto molto importante perché nello spazio disponibile sulla città siamo riusciti a consumare poco suolo e a utilizzare poco cemento con un investimento importante di 61 milioni di euro. Grazie alle migliori tecnologie di ultra filtrazione proprio degli scarichi dei reflui fognari garantiamo che l'acqua possa andare il più pulito possibile in mare. Quindi è finalmente un giorno di festa per noi, ma non soltanto per noi di Iren, ma anche per tutte quelle imprese che hanno lavorato all'opera insieme con noi e anche per quelle autorità che hanno saputo vedere in maniera lungimirante la necessità di un'opera del genere e che soprattutto ci hanno aiutato a configurarla tecnicamente."

Che cosa cambia per il cittadino di fatto?

"Vuol dire che ciò che viene utilizzato nelle nostre case si ha la garanzia che possa andare in maniera corretta in mare, quindi ritrovare qualità delle acque. Per il cittadino cambia che è un investimento ottimizzato che vuol dire che con le tecnologie moderne riusciamo a fare un servizio per 250.000 abitanti in uno spazio che comunque è compatto. E questa è la capacità tecnologica di Iren di coniugare le migliori tecnologie con una conoscenza profonda dei territori."

Quali sono i tempi per la dismissione del fango?

"Abbiamo un cronoprogramma di lavori e lo stiamo ottimizzando e gestendo insieme con tutti gli altri lavori che abbiamo sulla città e in particolare anche quei lavori che non dipendono da Iren, parlo in questo caso di Comune che continua a lavorare ovviamente sulla città, in questo momento vediamo il 2027 come termine su questo, chiaramente stiamo cercando di arrecare il minor disturbo alla città, ma coniugando i tempi di un'opera che va dismessa."

Quanti sono gli investimenti su Genova, sulla provincia e i tempi di questi investimenti?

"Il nostro piano industriale al 2030 prevede per la città di Genova e la Provincia circa €1,5 miliardi di euro, il grosso va nella parte di sistema idrico, circa mezzo miliardo, 300 milioni per l'efficienza energetica degli edifici della pubblica amministrazione, quindi contenimento del consumo di energia. Inoltre ci sono altri 300 milioni di euro sulle reti gas e poi altri investimenti sulle nostre altre linee di business. È un impegno importante perché questo miliardo e mezzo coniuga rispetto al totale investimenti del piano Iren circa 8,2 miliardi del suo totale e quindi è una componente che sulla città si farà sentire."

Quante reti idriche sono da sostituire e quanta perdita d'acqua abbiamo che viene quindi sprecata e non va tamponata?

"Devo dire che su Genova scontiamo una serie di sistemi acquedotti, tre molto vecchi nati indipendenti tra loro, sui quali stiamo lavorando da tanto tempo. Questo ci ha consentito, per esempio, l'anno scorso, di aver raggiunto una quantità di perdite del 23% rispetto a una provenienza storica della città al 30% e una media nazionale superiore al 40%. Quindi c'è sempre da fare perché la rete idrica di Genova è ancora vecchia e ce ne accorgiamo quando ogni tanto abbiamo i nostri incidenti di percorso e le tubazioni saltano, anche se non sempre dipendono dalla pura pressione dell'acqua che c'è dentro e dalla vetustà dei tubi. Quindi c'è ancora tanto da lavorare, ma su questo appunto siamo impegnati con quei circa 500 milioni di euro, dove oltre le grandi opere penso ad Arenzano, penso ai grandi depuratori ancora che dobbiamo fare e in generale per tutta la Liguria non soltanto per Genova e provincia, abbiamo tanti interventi di sviluppo e manutenzione della rete."

Quanti sono i dipendenti in questo nuovo depuratore?

"Qui dentro è tutto molto compatto. Devo dire che oltre allo spazio riusciamo a gestire tutto da remoto, parliamo di alcune unità in turno, quindi complessivamente ne parliamo di circa una ventina."

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