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Guidi (Last Minute Market):"Dieci anni di collaborazione con Hera per recuperare oltre 5.500 tonnellate di beni"

Il Giornale D'Italia ha intervistato Matteo Guidi, socio fondatore di Last Minute Market:" Obiettivo, estendere l’iniziativa sul territorio di competenza Hera, per prevenire rifiuti, promuovere il riutilizzo e creare inserimenti lavorativi"

29 Novembre 2024

Matteo Guidi, socio fondatore di Last Minute Market, in occasione dell'evento "Cambia il finale compie dieci anni" è stato intervistato da Il Giornale D'Italia. 

Parliamo di una collaborazione con Hera che va avanti da un po di tempo. Di cosa si tratta e quali sono gli scopi principali?

"È una collaborazione che quest'anno compie dieci anni e riguarda il recupero di beni ingombranti dai cittadini, beni che ancora possono essere riutilizzati. Oltre dieci anni fa, insieme a Hera, abbiamo pensato di creare un progetto per intercettare tutti quei beni in ottimo stato che stavano diventando rifiuti, con l’obiettivo di recuperarli e riutilizzarli per scopi sociali. Questo progetto ha portato grandi risultati: è attualmente attivo in tutti i territori dell'Emilia-Romagna coperti dai servizi Hera e ha permesso di recuperare oltre 5.500 tonnellate di beni ingombranti".

Un progetto particolarmente utile anche per combattere l'abbandono per strada o appunto il rifiuto stesso. Cosa cosa porta nella società a livello di società questo questo bellissimo progetto?

"Sicuramente è un progetto che coinvolge direttamente i cittadini, poiché sono loro a scegliere di destinare questi beni a un riutilizzo sociale piuttosto che allo smaltimento. Ha sicuramente un impatto sul cittadino e sulla società, contribuendo alla diffusione di buone pratiche legate alla prevenzione dei rifiuti. Non dimentichiamo che questo progetto si inserisce in una progettualità molto più ampia, che insieme a Hera portiamo avanti da diversi anni. Questa progettualità non riguarda solo i beni ingombranti, ma anche altre tipologie, come i prodotti farmaceutici, con il progetto "Farmaco Amico," e i prodotti alimentari, con il progetto "Cibo Amico".

Ci sono altri progetti in programma per il futuro?

"L'obiettivo per il futuro è quello di consolidare questa attività coinvolgendo altri soggetti beneficiari sul territorio e, perché no, estenderlo ad altri ad altri territori di competenza di Hera".

Quindi con questi progetti c'è anche da un lato sociale l'inserimento lavorativo di di persone.

"Sicuramente il progetto genera diverse esternalità positive e impatti benefici per gli enti che recuperano i prodotti. Infatti, crea diversi vantaggi, tra cui nuovi inserimenti lavorativi e un miglioramento delle competenze e delle capacità necessarie per gestire questi beni e servizi. Per poter recuperare un bene, che sia un arredo o un RAEE, è necessario possedere competenze molto importanti, mettendole a disposizione del territorio. Questo permette di evitare che il prodotto diventi un rifiuto, garantendone il riutilizzo e salvandolo così dalla discarica". 

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