15 Novembre 2024
Anna Carbonelli, Head of solution for SMEs for Intesa Sanpaolo, in occasione dell'Osservatorio del Mercato Factoring di Assifact è stata intervistata da Il Giornale D'italia.
I prestiti bancari nel 2024 si sono contratti, così come gli impieghi nel factoring. Qual è la situazione attuale delle imprese dal punto di vista della liquidità? Cosa vi chiedono oggi e cosa vi aspettate che vi chiederanno per il 2025?
"Nel 2024 c'è stata poca domanda di credito di tutte le forme tecniche su tutte le scadenze, quindi sia a breve termine che medio-lungo termine. Il fatto che un prodotto di credito di breve termine ha sofferto meno di altri è dovuto al fatto che è un prodotto molto apprezzato, quindi è anche stato abbastanza resiliente. Complessivamente la domanda è scesa su tutte le imprese, dalle piccole fino alle grandi. Ora il motivo per cui le imprese sono riuscite nel 2024 a non ricorrere al credito autofinanziandosi è perché hanno diminuito gli investimenti. Si chiede credito quando si deve finanziare un investimento, teniamo presente che derivano da un ciclo virtuoso sugli investimenti che andava avanti da tanti anni. L'Italia è stata la prima in Europa per investimenti e nel 2024 improvvisamente ha smesso. Essenzialmente per due motivi: un'attesa giustificata di un imminente taglio dei tassi, che effettivamente poi si è verificato, per cui oggi abbiamo un credito più accessibile più favorevole, e una attesa sulle emanazione normativa 5.0 che ha tardato un po. C'è stato bisogno anche di qualche chiarimento. Oggi abbiamo sia la disposizione normativa e anche delle FAQ che sono state messe a disposizione, quindi noi oggi vediamo le imprese pronte a beneficiare di un importante credito d'imposta, che è stato messo a disposizione da questo da questa iniziativa del PNR. Cosa ci chiedono quindi? Ci chiedono consulenza per attivare investimenti nella doppia digitalizzazione, perché ricordiamo che la transizione 5.0 viene trainata dal 4.0, quindi una transizione doppia in digitale e in energetico. Siamo contenti che le imprese riprenderanno a investire, perché ci sono dati disponibili che dimostrano che le aziende che hanno investito in tecnologia, hanno registrato un aumento di produttività superiore a quelle non 4.0. Quindi saremo pronti nel fornire loro sia credito che consulenza".
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