Formenti (Shell Energy Italia): "La produzione italiana di biometano non sufficiente a garantire la domanda attesa al 2030"

Il Giornale d'Italia ha intervistato Gianluca Formenti, amministratore delegato di Shell Energy Italia, a margine dei lavori del 39mo convegno dei Giovani imprenditori di Confindustria, tenuto a Capri, al Grand Hotel Quisisana.

"Fondamentale la neutralità tecnologica"

"Come Shell riteniamo che la neutralità  tecnologica sia un elemento fondamentale per poter gestire questo contesto energetico caratterizzato da un'estrema volatilità dei prezzi. Questo si traduce fondamentalmente in due elementi: il primo è di puntare sul permeeting (snellimento del processo autorizzativo) trasversale: sia nell'oil & gas che nelle rinnovabili è necessario per poter sostenere gli investimenti all'interno del nostro Paese; in secondo luogo chiaramente favorire - un po' come ha ripreso anche il rapporto Letta - l'interconnessione tra i mercati".

Questione biometano 

"Ho citato proprio qui a Capri il tema del biometano e quanto il biometano sia essenziale per favorire il processo di decarbonizzazione dei processi industriali che non possono essere elettrificati. La riconoscibilità delle garanzie di origine, prodotte anche in altri Paesi diversi rispetto all'Italia, altri Paesi comunitari, è fondamentale per consentire all'industria italiana di approvvigionarsi di biometano anche al di fuori del nostro Paese, perché la nostra produzione, che è fondamentale, non sarà però sufficiente a garantire la domanda che il Pniec (Piano Nazionale Integrato Energia e Clima) stesso si aspetta al 2030". 

https://www.ilgiornaleditalia.it/video/mondo-imprese/649414/capri-convegno-giovani-imprenditori-confindustria-luigi-abete.html