09 Ottobre 2024
Donato Iacovone, Presidente di Bip, in occasione de 'Il verde e il blu festival" ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
" 'Il verde e il blu festival' ha avuto come focalizzazione le tecnologie, in particolare la Artificial Intelligence e i cambiamenti che stanno portando nelle aziende e nella pubblica amministrazione in termini di recupero di produttività, di maggiore efficienza e anche di outcome per i clienti, quindi migliore profilazione. Noi abbiamo ovviamente sposato questo, perché questo è quello che fa Bip ma abbiamo rimesso al centro le persone quindi abbiamo parlato di come la tecnologia può migliorare la mobilità in una città, come può migliorare l'uso delle infrastrutture che ci portano l'acqua, il Wi-Fi a casa, l'energia elettrica e di come possiamo migliorare la salute all'interno della città. Lo sforzo di questo evento è quello di coniugare tecnologie, recupero di produttività e migliore vita per le persone".
Come mettere a terra tutti questi possibili ambiti sia a livello italiano che europeo?
"La messa a terra di tutte le cose di cui ho parlato lo si fa, come abbiamo fatto in questi tre giorni, mettendo insieme le istituzioni pubbliche quindi gli enti locali, le Regioni e i Ministeri, laddove sono interessati, le aziende e ovviamente le persone. Noi pensiamo che se allarghiamo questo discorso tra chi gestisce la cosa pubblica e chi gestisce la cosa privata, le aziende e le persone, noi riusciamo a trovare quel quei benefici che questa tecnologia può portare alle persone".
Green Deal e transizione energetica come dovranno cambiare?
"Questa è una bella domanda è anche complesso rispondere. Quello che va coniugato è che la tecnologia non può avere impatti sull'ambiente addirittura peggiorativi. Quindi se un super computer consuma in un'ora come una città di dimensioni di 150.000 abitanti allora abbiamo un problema, probabilmente dobbiamo trovare il modo di ridurre anche i consumi, quindi di non andare ad appesantire il bilancio energetico e le emissioni che ne conseguono. Dobbiamo sempre avere in mente che tutto questo progresso deve avere anche il rispetto dell'ambiente".
Full elettric o neutralità tecnologica?
"Io non sono un ingegnere, sono un'aziendalista. Mi pare di capire che il full elettric oggi ha molte implicazioni ancora negative, sia per quanto riguarda la costruzione delle batterie ma sia per quanto riguarda le ricariche. Sono sicuro però che la tecnologia ci consentirà di arrivare ad un elettrico che non sia così impattante perché oggi la sensazione che l'elettrico sia ancora molto impattante sull'ambiente. Ma sono sicuro che l'evoluzione della tecnologia ci porterà a un punto di neutralità o comunque di minore impatto sull'ambiente."
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