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Lambiase (IRTOP Consulting): "Su EGM 208 quotate, a dicembre 211 con market cap a €9,6 mld; Ddl capitali? Bene per PMI, importante che restino in Italia"

Il Giornale d'Italia ha intervistato Anna Lambiase, CEO di IRTOP Consulting, Direttore Scientifico dell’Osservatorio ECM e Presidente CDP Venture Capital: "Fondo dei fondi di CDP strategico per sviluppare mercato azionario"

23 Luglio 2024

Anna Lambiase, CEO di IRTOP Consulting, Direttore Scientifico dell’Osservatorio ECM e Presidente CDP Venture Capital, in occasione della Presentazione dell'XI Edizione dell'Osservatorio ECM Euronext Growth Milan, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia: 

"EGM conta 208 società con una market cap di 8,3 MLD di euro. Un elemento importantissimo è che dal 2009 ad oggi si sono quotate 314 aziende che rispetto invece al numero delle quotate sul mercato principale, è pari a tre volte perché sul mercato principale si sono quotate 104 società. In più, se consideriamo i 28 passaggi da Euronext al mercato principale, questo moltiplicatore diventa 4X. Questo rappresenta ancora una grande dinamicità del mercato delle piccole e medie imprese, che è in netta controtendenza rispetto al delisting del mercato principale e fa proseguire la crescita anche nel 2024: dieci operazioni in IPO per 90 MLN di euro.
I fondamentali delle aziende sono in significativa crescita, quindi abbiamo ricavi in media pari a +22% e dipendenti +15% anno su anno.

Questi sono i principali risultati e sono certamente dati in controtendenza rispetto ai trend dei titoli che al contrario soffrono di una sottocapitalizzazione rispetto al dato di consensus del mercato, con un potenziale upside +50%.

CDP, azionista di riferimento di Euronext, è promoter di una misura importantissima per questo mercato a favore dell'economia reale. Con l'iniziativa Fondo di Fondi infatti, intende proprio dedicare risorse finanziarie specifiche allo sviluppo del mercato azionario, in particolare alle small cap. Quindi, escludendo soltanto quello che sarà l'indice che è l'indice S&P 40. Questa è una operazione di rilevanza strategica per il nostro Paese perché rappresenta un forte sostegno al mercato dei capitali e quindi indirettamente alle nostre imprese, specialmente alle piccole e medie imprese.

Noi in IRTOP stimiamo per il 2024, 211 aziende a dicembre, con una market cap di 9,6 miliardi.

In questi anni il nostro osservatorio è diventato un centro di riferimento per tutti i numeri, per gli investitori, per tutti gli operatori del sistema e anche una fonte di confronto normativo e di proposte normative che noi portiamo avanti ogni anno con grande attenzione per lo sviluppo proprio del mercato dei capitali e delle PMI."

Un commento su questi dati; a che punto siamo in Italia e quali i focus o le linee strategiche principali necessarie?

"Questo mercato è nato nel 2009, dunque siamo giunti a 15 anni dalla sua fondazione, e con tali numeri è bene evidenziato come lo strumento di finanza alternativa per la crescita sia veramente uno strumento di eccellenza e che, se ben valorizzato, se ben capitalizzato, potrà sviluppare ancora di più la nostra presenza e ridurre il gap che l'Italia sul mercato azionario ha verso gli altri Paesi anche vicini, parlo della Francia e dell'Inghilterra.

Questa manovra governativa, ritengo che sia decisamente importante e in stretta linea con la legge capitali, quindi con il DDL trasformato ormai in legge che favorisce il lato emittenti. In questa logica viene favorita la liquidità del mercato stesso, che oggi forse un la componente che a seguito dei riscatti dei PIR sta mancando su questo mercato e che ha causato un po' un downgrade dei corsi azionari.


Lato società mi trovo comunque ad incontrare molti imprenditori che stanno approcciando il processo di quotazione, che hanno tutto l'interesse a crescere con questa finanza e anche perché questa finanza lascia la totale autonomia e la governance in capo alle aziende, almeno in media per il 75% e permette comunque di sviluppare delle strategie importanti anche di crescita all'estero, oltre che diversificazione dei servizi di prodotti e sviluppo delle linee produttive."

Che impatto potrà avere il DDL capitali sui board delle società quotate? In particolare, per esempio su Generali?

"Il DDL capitali è una complessa realtà di norme che nasce con l'obiettivo di mantenere la proprietà all'interno dei fondatori,  quindi degli azionisti di riferimento, impedendo delisting o acquisizioni da Paesi terzi.


Noi abbiamo verificato sulle piccole e medie imprese che questo strumento funziona molto bene: 19 società sul totale di 208 ha adottato il voto plurimo con moltiplicatore 3X. Questo ha permesso alle società stesse di poter mantenere il controllo nonostante un flottante più ampio; è evidente che operare come soggetti market friendly può avere un costo per l'azienda, ma è importante che si possa mantenere una continuità delle nostre aziende italiane, e che le aziende restino in Italia."

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