02 Luglio 2024
Marco Naguib, sales manager di Egyptair, in occasione della presentazione della nuova rotta Malpensa-Luxor, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
"Egyptair è una compagnia partner Star Alliance dal 2008 e ha una storia di 92 anni. A maggio di quest'anno abbiamo festeggiato il 92esimo anno. È stata una delle prime compagnie ad arrivare alla IATA. Siamo addirittura settimi a livello mondiale come adesione alla IATA e in Italia operiamo dal 1958, dunque da più di 60 anni vi è un rapporto preferenziale con l'Italia, poiché l'Egitto e l'Italia hanno un legame molto antico, un rapporto di sintonia. In Italia Egyptair opera sugli scali di Roma Fiumicino e Milano Malpensa; abbiamo un doppio volo giornaliero sia da Roma che da Milano con 28 voli settimanali per circa 4000 posti a settimana disponibili”.
Oggi in particolare presentiamo un importante nuovo collegamento richiesto dal mercato trade, il volo diretto da Milano a Luxor con decorrenza da domenica 6 ottobre 2024 per tutta la stagione invernale. Questo nuovo collegamento ha una cadenza settimanale e facilita la connessione tra il Milano Malpensa e lo scalo egiziano per far in modo che i passeggeri possano direttamente imbarcarsi sulla nave per iniziare la crociera. Abbiamo in futuro poi l'idea di aprire nuove aeroporti oltre a Milano e Roma Fiumicino.
"Oggi è inoltre l'occasione per parlare del lancio della nuova piattaforma NDC, dedicata al mercato dell'intermediazione, e dunque alle agenzie di viaggio, siano esse on line come Travel Agency, Travel management Company agenzia IATA e non. Questa nuova piattaforma facilita la comunicazione tra le compagnie aeree e le agenzie di viaggio, permettendo loro di accedere a contenuti più ricchi e offerte personalizzate, e semplifica l'esperienza degli acquisti della biglietteria”.
Che impatto ha avuto il conflitto israelo-palestinese su Egyptair?
"L'Egitto essendo nell'area mediorientale risente delle varie turbolenze socio-politiche. Il traffico turistico ha subìto soltanto un rallentamento specialmente nei primi giorni dei conflitti, dopodichè si è assestato, perché appunto l'Egitto non è direttamente coinvolto in questo conflitto e quindi l'interesse per questa destinazione è rimasto alto sia come meta di mare, che come culturale, ad esempio Il Cairo e altre città da visitare in un weekend. La richiesta di traffico turistico si è dunque mantenuta nel tempo".
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