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Pietrafesa (Allianz Bank): Eventi come "Il valore della consulenza" fondamentali per trasmettere messaggi strategici; necessario puntare sui giovani"

Il Giornale d'Italia ha intervistato Paola Pietrafesa, Amministratore Delegato di Allianz Bank: "Polizze vita centrali per accompagnare una popolazione che invecchia"

01 Febbraio 2024

Paola Pietrafesa, Amministratore Delegato Allianz Bank, in occasione dell'evento "Il valore della consulenza" organizzato da Wall Street Italia, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia: 

“Quello di oggi è un evento sempre più rilevante per il mondo della consulenza finanziaria; sono momenti che, attraverso questa forma ibrida e digitale, attraggono ormai centinaia di migliaia di consulenti, aiutano i vertici di settore a passare messaggi strategici più rilevanti a questo mondo che diventa sempre più importante per il sistema economico e sociale italiano.”

Consulenza finanziaria e panorama demografico: qual’è la situazione attuale e quali sono i nuovi trend?

“Oggi il quesito che ci pone Gasbarro è veramente complicato: noi ovviamente rappresentiamo l'industria, quindi ci sono temi politici che sono ultronei a questi tavoli; ma anche temi che noi possiamo supportare.

In particolare, io come esponente della più grande compagnia assicurativa europea, vedo questo tema spaccato in due: c'è un tema prettamente assicurativo, quindi la politica assuntiva sulle polizze danni (LTC, sanitarie), la politica assuntiva sulle polizze vita (previdenza, le ramo primo), a mio avviso centrali per accompagnare una popolazione che invecchia.

Dall'altra parte, invece come Amministratore Delegato di una Banca, tutti i temi di pianificazione finanziaria che dovrebbero tener conto dell’ holding period del cliente che abbiamo di fronte, per aiutarlo ad affrontare un momento nel futuro non troppo lontano, in cui i giovani non saranno più in un numero tale da sostenere le pensioni che devono esser pagate alla popolazione più senior.”

Esistono dei movimenti che possono in qualche modo incrementare questo ricambio generazionale?

“Qui il tema è è complesso, perché il ricambio generazionale nasce dal fatto che ci sia una generazione: noi cinquantenni/sessantenni siamo figli dei baby boom degli anni ’60 – ‘70 in cui non c'era questo problema; addirittura è stato il momento in cui i la popolazione italiana è cresciuta nel dopoguerra, quindi il problema demografico non si è visto.

Oggi noi siamo di fronte a un problema demografico enorme: per quanto riguarda il ricambio generazionale bisogna favorire la natalità e le famiglie con figli.

Sono temi che sono molto sopra di noi, ma quello che possiamo fare come industria è favorire l'accesso dei giovani al mondo del lavoro attraverso programmi di remunerazione adeguati; ma anche attraverso programmi di offerta professionale adeguata ai giovani.

Oggi giovani come lei, la mia intervistatrice, credo che abbiano valori molto diversi rispetto a quelli che avevamo noi quando avevamo la vostra età, cercano altro nelle aziende; ecco, noi secondo me dobbiamo far tanto in questo senso.”

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