30 Gennaio 2024
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha incontrato oggi gli Amministratori Delegati delle aziende di “Distretto Italia”, riuniti in ELIS per fare il punto sul progetto a nove mesi dal suo avvio. In tale arco di tempo, sono stati realizzati 23 corsi di formazione, altri 11 corsi sono in partenza e sono state formate 413 persone, mentre 304 lavorano già nei settori costruzioni, energia, digitale, mobilità e cantieristica navale. Pietro Cum, Amministratore Delegato di Elis, ha rilasciato un'intervista a Il Giornale d'Italia:
“Oggi è un momento importante, perché le istituzioni, le aziende, i nostri giovani e le nostre scuole si incontrano, per mostrare qual è il modello Elis di avviamento al lavoro.
Noi ascoltiamo le aziende, il fabbisogno di profili professionali e, a ritroso, costruiamo quei percorsi formativi, per cui poi i giovani, che partecipano a questi programmi, trovano lavoro, perché sono i profili di cui le aziende hanno bisogno.
Allora, senza le aziende non è possibile creare occupazione e lavoro buono. D’altra parte, senza percorsi formativi adatti, le aziende non hanno quei profili professionali di cui hanno bisogno per restare competitive sul mercato.
Questo è il senso della giornata di oggi e la partnership, il protocollo che abbiamo con il Ministero dell’istruzione, rende conto di come le istituzioni, oggi, siano particolarmente attente a questi modelli e questi progetti formativi di avviamento al lavoro.
L’anno scorso, su 460 percorsi formativi di Elis, sono passate 11.500 persone. Dal punto di vista della domanda di lavoro, con le aziende del consorzio, sono oltre 130 le grandi e medie aziende italiane, abbiamo mappato soltanto su cinque profili professionali, un fabbisogno di 10.000 posti di lavoro.
Il lavoro c’è, c’è tanto lavoro buono che attende i nostri giovani, manca chi faccia oggi un po’ da ponte, attraverso la formazione, che quindi permetta a questi ragazzi di ricostruire un progetto di vita basato sull’apprendere e attuare un mestiere, una professione per le nostre aziende.
L’evoluzione è diffondere questi modelli, richiamare sempre più giovani, oggi parliamo tanto dei neet, ma sono ragazzi che non hanno semplicemente l’opportunità di conoscere quali sono i mestieri.
Allora, lo sviluppo è su tutto il territorio nazionale, oggi siamo presenti con 11 scuole su tutto il territorio, perché le persone vanno trovate nei luoghi dove i contesti socioambientali permettono loro di esprimersi al meglio, senza dover necessariamente, per esempio, andare via dalla propria Regione, dalla propria città, per trovare un un lavoro.”
Avviato ufficialmente nell’aprile dell’anno scorso, sotto la presidenza di turno di Autostrade per l’Italia, il progetto “Distretto Italia” ha unito oltre 50 aziende e istituzioni del Consorzio ELIS in un insieme di iniziative finalizzate a far incontrare il bisogno di profili professionali delle imprese con una generazione di giovani che mostra difficoltà nel progettare il proprio futuro di studio e di lavoro.
Un disallineamento tra opportunità reali offerte dalle imprese e carenza di prospettive, che arriva fino al fenomeno preoccupante dei Neet. Secondo gli ultimi dati Istat, in Italia 1,7 milioni di persone, tra i 15 e 29 anni, non studiano, non lavorano e non cercano occupazione. Un dato inferiore solo alla Romania nei Paesi dell’Unione Europea.
Al centro, in particolare, i temi dell’orientamento, per dare ai giovani la possibilità di conoscere da vicino il mondo del lavoro e compiere scelte consapevoli sui percorsi di formazione. Su questo fronte “Distretto Italia” ha siglato con il Ministero dell’Istruzione e del Merito un accordo di collaborazione, per realizzare attività di orientamento su tutto il territorio nazionale. Le attività rientrano nelle complessive 30 ore che gli istituti scolastici sono chiamati a offrire agli studenti ogni anno, secondo le linee guida per l’orientamento, introdotte dal Ministero dell’Istruzione e del Merito a partire dall’anno scolastico in corso (Decreto Legge 328 del 22 dicembre 2022).
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