05 Dicembre 2023
Marco Hannappel, Presidente e Amministratore delegato di Philip Morris Italia, in occasione della premiazione della XVII edizione del Translatlantic Award, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
"Siamo un'azienda americana operante in Italia dal 1963. Quest'anno festeggiamo 60 anni e sono 60 anni di grandi investimenti, molto concentrati negli ultimi dieci anni. Nel 2016 abbiamo inaugurato il più grande impianto produttivo fatto da zero, 1.200.000.000 di investimenti, a cui si aggiungono 500 milioni in cinque anni di investimenti in agricoltura appena rinnovati con il memorandum d'intesa firmato col Ministero delle Politiche agricole e forestali e con investimenti. Ancora, per la ricerca e lo sviluppo abbiamo investito 600 milioni in tre anni, per la creazione in Italia di fabbriche del futuro quale quella di Bologna e l'ulteriore investimento al Sud inaugurato da pochi mesi a Marcianise, con 250 posti di lavoro che si aggiungono all'altro Digital center di Taranto. 41.000 posti di lavoro in Italia per uno sviluppo che pesa mezzo punto del PIL italiano in nemmeno dieci anni. Quindi un grande percorso di Philip Morris in Italia che oggi viene premiato dall'American Chamber of Commerce".
Come vede i rapporti con l'America?
"L'Italia è sempre stato un Paese molto vicino agli Stati Uniti. Le aziende americane in Italia hanno sempre portato valore aggiunto. Tutte le multinazionali oggi sviluppano una grande parte della ricerca e sviluppo presente nel nostro Paese; è importantissimo unire agricoltura e industria, come per esempio riusciamo a fare noi".
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