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Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Renzi: “Un Berlusconi ogni 100 anni, all’opposizione non ci siamo odiati; tasse vanno abbassate, non vanno analizzate”

Renzi: “Giù le tasse, invece Salvini inserisce nella delega fiscale di attingere direttamente dal conto corrente; giustizia: separare le carriere, non di PM e giudici, ma giudici bravi da giudici non bravi”

17 Luglio 2023

Matteo Renzi alla presentazione del libro 'Beato lui', evento organizzato da Comin & Partners, ha dichiarato al Giornale d'Italia:

“Calmi! Mi chiedete di fisco e stasse, io penso che siano le classiche discussioni estive, qui non c’è da chiacchierare di tasse, bisogna buttar giù le tasse. Invece Salvini dice di voler fare il condono, nella stessa settimana in cui inserisce nella delega fiscale la possibilità di andare a riprendere i denari direttamente dal conto corrente.

Insomma, è un grande gioco delle parti.

Ieri la Meloni inaugura il viaggio in treno Roma Pompei, tutti vanno da Roma a Pompei una volta al mese.

Contemporaneamente, i treni, non soltanto i Frecciarossa ma anche i locali, sono in condizioni di ritardi permanenti.

In questo modo, quando il Governo smette di bloccarsi con gli argomenti buoni per distrarre l’opinione pubblica e vuole confrontarsi, noi ci siamo.

Le tasse vanno abbassate, non vanno analizzate.

La polemica è con Salvini, Ruffini è un fine professionista.

Silvio Berlusconi nella storia italiana è un personaggio irripetibile e quelli che lo amano dicono purtroppo e quelli che l’odiano, che lo hanno odiato, dicono meno male.

Ma è un unicum, sono tutti d’accordo su questo fatto. Come Berlusconi non c’è nessuno ed uno come Berlusconi non rinasce per cent’anni. Non c’è nessuna eredità percorribile. Nel mio caso, io sono stato all’opposizione di Berlusconi, Berlusconi all’opposizione nostra. Dove è l’elemento di differenza, che fa pensare? Che io non ho mai odiato Berlusconi, anche se un  avversario, e Berlusconi non ho mai odiato me, in un modo nel quale ci si odia fin troppo spesso. Detto questo, il libro di Buttafuoco è un libro godibilissimo, che suggerisco perché scrive in modo straordinario, e scrive di un argomento che evidentemente lo colpisce molto, come la figura di Silvio Berlusconi.

Il campo largo lo abbiamo visto in Molise e non è andato benissimo.

La questione della giustizia è separare le carriere, ma non le carriere dei PM da quelle dei giudici.

Ma separare le carriere dei giudici bravi da quelle dei giudici non bravi.

Tu fai bene, bravo, vai avanti.
Tu sbagli, devi essere bloccato. Non è pensabile che ci siano magistrati che restano persone, come successo ad esempio all’inquirente che mise in carcere Enzo Tortora, e poi fanno carriera e vanno al CSM e vengono promossi.
Questo il punto fondamentale.Sei stato bravo a fare il giudice, vai avanti.

Poi si può discutere il concorso esterno, che va tipizzato, l’abuso d’ufficio, del traffico di influenze, ma sono tutte discussioni che lasciano il tempo che trovano, non sono temi interessanti, come costitutivi della vera problematica della riforma della giustizia.

Vuoi cambiare la giustizia? Inizia a dire che separi le carriere dei magistrati bravi da quelli meno bravi. Quando hai fatto questo, 80% di problemi è risolto. Il restante 20% sono i tempi della giustizia.

Non è un problema di singolo reato, perlomeno secondo me, è l’ultimo dei nostri problemi.

Io sono tutti giorni a controllare il calciomercato che è un tema molto interessante perché luglio è il mese in cui la Fiorentina, per me, vince sempre lo scudetto.

Poi talvolta non accade, negli ultimi sessant’anni non è mai accaduto.

Il paragone Rosato Fiorentina, francamente, ho querelato per molto meno.

Detto questo, credo che la questione sia molto semplice.

Italia Viva ha di fronte a sè un congresso, chi ha delle idee per stare dentro Italia viva e fare un congresso, è il benvenuto. Penso che sia meraviglioso vedere come, già da quattro anni, tutte le volte che voi dite che Italia viva perde sempre pezzi, tutte le volte ne guadagniamo altri.

Quindi, non soltanto non mi disturba, ma sono affezionato ai vostri meravigliosi (come si può dire?) scaramantici riti tribali, ai quali non rispondo.

Sul calciomercato vero della Fiorentina è un po’ complessa vediamo se vendono Amrabat, però non so se vi interessa.”

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