02 Marzo 2023
Pietro Salini, amministratore delegato di Webuild, in occasione dell’inaugurazione della mostra "Costruire il futuro. Infrastrutture e benefici per persone e territori" inaugurata alla Triennale di Milano, ha sottolineato:
“Inaugura una mostra dedicata alle infrastrutture realizzate da Webuild, un gruppo che ha 117 anni di storia. Tantissime sono le persone e le famiglie che ci hanno lavorato e che sono la testimonianza di cosa vuol dire fare le infrastrutture, lavorare in tutto il mondo per vivere meglio. Il futuro si ricostruisce partendo dall’oggi, oggi faremo quello che i nostri figli utilizzeranno. Dobbiamo pensarci subito perché stiamo vivendo un presente che qualcun altro ha immaginato prima di noi e per questo siamo felici di vivere in belle città, di poterci muovere, di avere l’energia elettrica ecc. Infrastrutture vuol dire vivere in una civiltà che evolve.”
Tra le opere raccontate il Canale di Panama, l’Alta Velocità in Italia, fino alle dighe realizzate in tutto il mondo: parliamo di 80 mila km di strada, 13 mila km di ferrovie, 2500 km di galleria, 1000 km di ponti. Per il futuro stiamo costruendo l’alta velocità Genova-Milano, la Verona-Padova, la diga di Genova, poi abbiamo le grandi infrastrutture in Australia, dove abbiamo appena chiuso un acquisizione importante ( Clough Limited); stiamo espandendoci in Medio Oriente, insomma siamo un’azienda che cresce ma il nostro principale mercato oggi è l’Italia.
Alla domanda se in Italia esista una sorta di resistenza maggiore alla realizzazione di grandi infrastrutture: “Adesso mi sembra di no. C’è tanta voglia di farle, dobbiamo formare la gente e abbiamo lanciato un’academy per avere le competenze per realizzare gli obiettivi infrastrutturali del PNRR. Il nostro è un Paese che ha molte esigenze da sviluppare e noi siamo qua per lavorare”.
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