31 Marzo 2022
Stefano Taioli, Responsabile Equity & Debt Capital Markets Bper Banca a Il Giornale d’Italia: “Gli effetti positivi della quotazione in Borsa sono chiaramente la raccolta di risorse fresche, spesso da dedicare a nuovi investimenti a opportunità di M&A, ma soprattutto è il cambio di strategia dell’impresa nei confronti di tutti gli stakeholder, fornitori, clienti e dipendenti. Il processo di autoanalisi che è insito nel processo di quotazione, l’impresa si guarda all’interno cerca di capire i propri punti di debolezza, di ridisegnare le strategie e quindi ne esce più rafforzata dal punto di vista del progetto con cui va in Borsa.”
“In Italia, per quanto riguarda la cultura della quotazione e del mercato dei capitali, c’è sicuramente un po’ di arretratezza dal punto di vista degli imprenditori e delle imprese che temono che sia un passo non alla loro portata, o un passo che non lasci loro più il timone in mano e poi c’è anche il problema che non si pensa che ci sia un mercato degli investitori a cui le imprese si possono rivolgere. Questo mercato c’è invece, gli investitori ci sono e le opportunità della Borsa sono reali.”
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