19 Novembre 2025
L’esercito israeliano è tornato a colpire la Striscia di Gaza con una serie di raid mirati contro obiettivi di Hamas, in un’operazione che ha provocato almeno 22 morti e decine di feriti. Secondo le prime informazioni, tra le vittime figurano figure di spicco dell’ala militare del movimento islamista, tra cui il comandante del battaglione di Zeitoun e il capo dell’unità navale. L’attacco rappresenta l’ennesima violazione del cessate il fuoco nella Striscia da parte delle Idf.
L’esercito israeliano ha confermato di aver condotto raid “per colpire obiettivi terroristici di Hamas in tutta la Striscia di Gaza”, spiegando che l’operazione è scattata dopo che “diversi terroristi avevano aperto il fuoco verso l'area in cui operano i soldati dell'Idf a Khan Yunis”. Tuttavia, tra i soldati israeliani non vi sarebbero feriti, segno che quella di Israele sarebbe solo una strategia per continuare a bombardare la Striscia e proseguire nel genocidio.
I media israeliani riferiscono che gli attacchi hanno eliminato alcuni alti ufficiali di Hamas, tra cui il comandante del battaglione di Zeitoun — quartiere strategico nella zona di Gaza City — e il responsabile dell’unità navale, figura chiave nelle operazioni marittime del movimento.
L’agenzia Wafa riporta che almeno 22 persone sono state uccise e decine risultano ferite nei molteplici raid condotti dall’aviazione israeliana, che avrebbero colpito aree residenziali e diverse località civili lungo la Striscia.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia