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Libano, Unifil: “Spari di Israele contro di noi da un carro armato”, Idf in cortocircuito: “Incidente dovuto al maltempo” - VIDEO

Il carro armato Merkava delle Idf ha aperto il fuoco contro un gruppo di peacekeeper che stava pattugliando l’area di El Hamames. Le Idf hanno ammesso di aver commesso un errore giustificandosi col "cattivo tempo"

16 Novembre 2025

Le tensioni nel sud del Libano tornano a crescere dopo il grave episodio avvenuto questa mattina lungo la Linea Blu. Secondo quanto denunciato dalla Forza di interposizione delle Nazioni Unite in Libano (Unifil), un carro armato Merkava delle Forze di difesa israeliane (Idf) ha erroneamente aperto il fuoco contro un gruppo di peacekeeper che stava pattugliando l’area di El Hamames, nei pressi di una posizione avanzata stabilita da Israele in territorio libanese.

Libano, Unifil: “Spari di Israele contro di noi da un carro armato”, Idf in cortocircuito: “Incidente dovuto al maltempo” - VIDEO

In un comunicato diffuso su Telegram, la missione Onu ha riferito che "i proiettili delle mitragliatrici pesanti hanno colpito a circa cinque metri dai caschi blu, che erano a piedi e hanno dovuto ripararsi al suolo". I militari dell’Unifil hanno immediatamente attivato i canali di collegamento per chiedere la cessazione del fuoco. Solo mezz’ora dopo, quando il Merkava si è ritirato entro i confini della postazione israeliana, i peacekeeper sono riusciti ad allontanarsi in sicurezza. Non si registrano feriti. La missione Onu ha però parlato senza mezzi termini di "grave violazione della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza", che dal 2006 regola il cessate il fuoco tra Israele e Libano. "Chiediamo ancora una volta alle Idf di interrompere qualsiasi comportamento aggressivo e qualsiasi attacco contro o nelle vicinanze dei caschi blu, impegnati a sostenere il ritorno alla stabilità che sia Israele che il Libano dichiarano di voler raggiungere", afferma Unifil nel comunicato.

La versione di Israele: “Scambiati per sospetti a causa del maltempo”

Poche ore dopo le accuse dell’Onu, l’esercito israeliano ha diffuso una propria ricostruzione dell’accaduto. In una nota, le Idf hanno affermato che i militari avevano individuato "due sospetti" nella stessa zona e che, a causa delle condizioni meteorologiche avverse, non erano riusciti a identificarli correttamente. I soldati israeliani avrebbero quindi esploso "colpi di avvertimento", credendo di trovarsi di fronte a potenziali minacce. Solo in un secondo momento, afferma l’esercito, è stato accertato che si trattava di peacekeeper dell’Unifil impegnati in una normale attività di pattugliamento"L’incidente è sotto esame. Le Idf non hanno effettuato colpi mirati contro i militari dell’Unifil e la questione è gestita attraverso i canali ufficiali di collegamento militare", ha precisato Israele, ribadendo che continuerà a operare per "prevenire qualsiasi minaccia allo Stato".

L’episodio, pur senza vittime, dimostra ancora una volta le modalità con cui le Idf operano. In un territorio abitato da civili e  membri della Unifil, la cui presenza sul territorio è scontata, le forze militari israeliane sparano da un carro armato senza la certezza di chi abbiano veramente nel mirino. Questo avvenimento aumenta la tensione e i timori per un possibile allargamento del conflitto. 

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