06 Novembre 2025
"Il 5 novembre 2024 il popolo americano ha rivendicato il suo governo, ripristinato la sovranità, salvato l'economia. (...) Abbiamo perso un po' di sovranità ieri sera a New York, ma ce ne occuperemo, non preoccupatevi".
Ieri, 5 novembre, è scattato l'anniversario del primo anno di secondo mandato del Presidente statunitense Donald Trump. Per festeggiare la data non solo la Casa Bianca ha pubblicato sui social la cartina già diffusa il 5 novembre di un anno fa, su quanti Stati erano stati "conquistati" dal partito repubblicano alla fine delle elezioni presidenziali. Non solo Trump ha pubblicato un video, su Truth, riassumendo in pochi secondi i momenti chiave di quella "storica" vittoria. Ma si è tenuto ieri un discorso potente all'America Business Forum, dove il tycoon ha arringato a una folla di migliaia di persone tirando un bilancio dei "successi" accumulati nei 12 mesi di governo.
L'incontro, tenutosi a Miami, si è concentrato principalmente su economia ed innovazione, ma più di un pensiero è stato dedicato alla politica, in un giorno in cui un anno fa i repubblicani festeggiavano la vittoria unitaria, mentre quest'anno - su stessa ammissione del tycoon - sono stati costretti ad un passo indietro dalle vittorie dem a New York, in Virginia, New Jersey e Pennsylvania. "Siamo riuniti - ha detto Trump nel suo intervento durato quasi un'ora - per il primo anniversario della vittoria elettorale più importante della Storia Usa. Il 5 novembre 2024 il popolo americano ha rivendicato il suo Governo, ha ripristinato la sua sovranità, ha salvato la sua economia. E insieme, abbiamo salvato il nostro Paese". "Abbiamo perso un po' di sovranità ieri sera a New York [il 4 novembre, l'election day, ndr], ma ce ne occuperemo, non preoccupatevi" ha continuato il tycoon infervorando gli animi sulla compattezza del partito repubblicano.
Poi la stilettata diretta al neo eletto sindaco Mamdani: "Dopo i risultati di ieri sera, la decisione che tutti gli americani devono prendere non potrebbe essere più chiara. Dobbiamo scegliere tra comunismo e buon senso. Ha senso per te? Buon senso. Il comunismo? Guarda indietro di 1000 anni. Non ha funzionato". La vittoria democratica del 4 novembre ha rappresentato per Trump un duro colpo. Al punto che lui stesso, per giustificare una parziale "sconfitta", aveva detto "abbiamo perso perché il mio nome non era in lista elettorale". La visita di Trump a Miami si è chiusa con la consegna simbolica, da parte del sindaco Francis Suarez, delle chiavi della città: "Ti piace il settore immobiliare, vero? Questa è una chiave che apre davvero delle belle proprietà immobiliari nella biblioteca presidenziale" ha scherzato il primo cittadino.
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