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Il Papa impegnato sul fronte diplomatico: "Cercare il dialogo"

Il nostro tempo segnato da tante croci invoca l'alba della speranza

05 Novembre 2025

Città del Vaticano, 5 nov. (askanews) - Papa Leone XIV è sempre più preoccupato per le situazioni di crisi e conflitto in Venezuela e Cisgiordania, ma non dimentica le molte guerre che in questo momento infiammano il mondo.

"Penso che con la violenza non si vinca. La cosa da fare è cercare il dialogo, trovare un modo equo per trovare soluzioni ai problemi che possono esistere in un dato Paese".

Dopo aver fatto appello al dialogo in Venezuela, è tornato a parlare di Medioriente. "Dobbiamo trovare un modo per passare alla seconda fase, per esaminare la questione della governance, come garantire i diritti di tutti i popoli. La questione della Cisgiordania, di questi insediamenti, è davvero complessa. Israele ha detto una cosa, e poi a volte ne fa un'altra. Vogliamo cercare di lavorare insieme per la giustizia e per tutti i popoli".

Dopo essere rientrato a Roma da Castel Gandolfo il Pontefice nell'udienza del mercoledì è tornato a parlare di crisi, sottolineando che il nostro tempo è segnato da tante croci e invocando l'alba della speranza, di fronte alle sfide spaventose che ci sono davanti.

"Vi invito ad unirvi alla mia preghiera per quanti sono colpiti da conflitti armati in varie parti del mondo. Penso in particolare al Myanmar, ed esorto la comunità internazionale a non dimenticare il popolo birmano e a fornire la necessaria assistenza umanitaria".

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