22 Settembre 2025
Corre a piedi nudi, tra i rumori del suo pianto e le grida dei pochi sopravvissuti ancora presenti. Tutt'intorno macerie. Desolazione. Sono un bambino con la sua sorellina i protagonisti di un video girato dal fotografo palestinese Ahmed Younis e che dipinge, con tutta la drammaticità di quei pochi secondi di ripresa, l'esodo forzato dei civili palestinesi verso il sud della Striscia di Gaza.
Sul suo profilo Instagram, il fotografo descrive così la scena: "Un bimbo piange mentre trasporta sulle sue spalle la sorellina più giovane, e percorre il lungo percorso di spostamento da nord a sud di Gaza... una scena che cattura la sofferenza di bambini innocenti sotto gli orrori della guerra". Il bambino piange e urla, sulle sue spalle la sorellina si guarda intorno spaventata, persa. Non c'è una meta precisa. L'importa, suggerisce il video, è allontanarsi il più possibile dalle atrocità genocide che stanno avvenendo nella loro terra. Un video breve che però cristallizza l'esodo forzato degli oltre 450mila palestinesi costretti a lasciare le loro case, la loro città dall'inizio dell'offensiva omicida dell'esercito israeliano. Intanto, sullo sfondo, i raid aerei e gli attacchi via terra che non si arrestano.
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