Gaza City, centinaia di tank Idf pronti per “l’attacco finale” e distruzione skyline, Zamir ancora contro Netanyahu: “Nessuna indicazione, non sappiamo a cosa prepararci” - VIDEO

Centinaia di tank dell'Idf sono ammassati al confine di Gaza City, pronti per sferrare l'"attacco finale" e ad eliminare lo skyline. L'esercito israeliano è dunque pronto a dare il via alle operazioni di occupazione della città più popolosa della Striscia, nonostante continui la spaccatura tra lo stesso esercito ed il governo Netanyahu. Il capo di Stato maggiore dell'Idf Eyal Zamir ha dichiarato di non aver ricevuto indicazioni chiare dal premier né da altri membri del governo e di non sapere quale sarà lo scopo finale dell'operazione su Gaza City: "Nessuno ci dice cosa succederà, non sappiamo a cosa prepararci. Se vogliono un governo militare, allora dovrebbero dire governo militare", ha detto. Zamir ha anche puntato il dito contro un programma di aiuti umanitari per i palestinesi, sostenuto dagli Stati Uniti, gestito dalla Gaza Humanitarian Foundation, definendolo "un fallimento".

Gaza City, centinaia di tank Idf pronti per “l’attacco finale” e distruzione skyline

L'Idf si prepara a sferrare l'"attacco finale" e a distruggere lo skyline, uno degli obiettivi di Israele. E di questo ne ha parlato anche il ministro israeliano Katz: "La città è un castello di carta, lo skyline di Gaza sta cambiando", ha detto. La prossima settimana l’Idf dovrebbe richiamare altri 20mila riservisti oltre ai 60mila già mobilitati, per quella che è la prima fase dell'attuazione del piano "Aurora" di conquista della Striscia e deportazione di 2,2 milioni di palestinesi.

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In un colloquio segretissimo si sono ritrovati il presidente degli Stati Uniti, l'ex premier laburista (già implicato nel piano "Aurora" insieme al suo think tank), il genero di Trump, nonché amico di Netanyahu e ideatore del piano di deportazione dei palestinesi nel deserto del Negev Jared Kushner, l'inviato speciale Usa Steve Witkoff, il segretario di Stato americano Marco Rubio e il suo omonimo israeliano Gideon Sa'ar

Continua lo sfollamento forzato dei palestinesi. Secondo l'Idf oltre 300mila palestinesi hanno evacuato Gaza City per spostarsi verso il sud dell'enclave. La comunità internazionale è preoccupata per il loro futuro, così come Egitto e Turchia: "Il popolo palestinese ha diritto a creare uno Stato indipendente".

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Un raid israeliano ha distrutto un edificio dell’Università Islamica di Gaza City, che sarebbe stato utilizzato per ospitare sfollati prima dell’ordine di evacuazione. Le IDF avevano precedentemente diffuso un avviso per l’edificio al-Munawwarahcity, sostenendo che fosse "impiegato da Hamas"