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Missile iraniano abbatte Weizmann Institute di Tel Aviv, centro di ricerca sui vaccini mRNA con oltre 600mln € di finanziamenti UE dal 1996 - VIDEO

Il centro di ricerca israeliano conduceva studi anche sui vaccini Covid mRNA; nelle immagini la struttura prima e dopo l'attacco

19 Giugno 2025

Un attacco missilistico iraniano ha colpito il Weizmann Institute of Science, in Israele, interrompendo bruscamente numerosi progetti di ricerca, molti dei quali finanziati dall’Unione Europea. Secondo una prima stima, circa 15 progetti sostenuti dal Consiglio Europeo della Ricerca (ERC) potrebbero subire gravi rallentamenti o essere del tutto sospesi.

Il prestigioso centro di ricerca è stato colpito mentre l’Iran rispondeva agli attacchi israeliani contro i suoi impianti nucleari e obiettivi militari. “I danni all’istituto sono enormi”, ha dichiarato il professor Eldad Tzahor, docente di medicina rigenerativa, il cui laboratorio è stato completamente distrutto. “Era come una zona di guerra”.

Secondo Tzahor, il 90% degli edifici dell’istituto ha riportato danni. Al momento dell’attacco, lui stesso si trovava in un bunker del campus. Oggi, quarantatre dei 270 gruppi di ricerca devono cercare nuove strutture dove riprendere l’attività scientifica. Le prime valutazioni parlano di costi per le riparazioni attorno ai 500 milioni di dollari. “Al momento, non c’è ricerca in corso”, ha aggiunto Tzahor. Molti ricercatori restano rifugiati nelle loro abitazioni.

Dal 1996, anno in cui Israele ha aderito ai programmi quadro dell’Unione Europea, l’Istituto Weizmann ha ricevuto quasi 600 milioni di euro. Tuttavia, questa collaborazione potrebbe essere messa in discussione: l’UE sta valutando la possibilità di sospendere l’accordo di associazione con Israele, anche in risposta al blocco umanitario imposto da Tel Aviv su Gaza.

Nel solo programma Horizon Europe (avviato nel 2021), l’istituto ha ottenuto 118 sovvenzioni, di cui 63 dall’ERC, rendendolo il terzo centro più finanziato dal Consiglio Europeo della Ricerca, dopo l’Università di Copenaghen e l’Università di Tel Aviv.

Le immagini dei laboratori devastati, pubblicate online da alcuni scienziati del Weizmann, hanno alimentato il dibattito sulle implicazioni politiche del conflitto e sui legami dell’istituto con il settore della difesa. Infatti, nel 2023, il Weizmann ha siglato un accordo con l’appaltatore militare israeliano Elbit Systems per lo sviluppo di materiali ispirati alla biologia da impiegare in ambito militare. Alcuni laboratori collaborano anche a progetti per la protezione dei droni da attacchi di intercettazione. Tuttavia, la maggior parte delle attività dell’istituto resta concentrata su medicina, biologia e salute.

Il centro Weizmann inoltre è un famoso sito di ricerca fisica, chimica e medica. In esso sono stati fatti numerosi studi sui vaccini a MRNA, tra cui il vaccino Covid, e altri studi per conto di case farmaceutiche.

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