17 Giugno 2025
Continua il genocidio a Gaza. Sono oltre 70 i palestinesi uccisi e più di 300 i feriti in seguito a un attacco di Israele nei pressi di un centro di distribuzione di aiuti umanitari a Khan Younis. A denunciarlo è la Protezione Civile della Striscia, che parla apertamente di un’azione condotta con droni e carri armati contro civili inermi in attesa di ricevere farina.
Il portavoce dell’organizzazione umanitaria, Mahmoud Bassal, ha raccontato all’AFP i drammatici momenti del raid dell'Idf: "I droni hanno aperto il fuoco sulle persone. Pochi minuti dopo, i tank israeliani hanno sparato diversi colpi". Le vittime si erano radunate nei pressi di un centro di distribuzione, una delle poche fonti di approvvigionamento rimaste in una zona martoriata dai bombardamenti. Secondo quanto riferito da Bassal, sarebbero oltre 200 i feriti in condizioni critiche. Migliaia di persone si trovavano sul posto, spinte dalla disperazione e dalla fame, in attesa della distribuzione di generi alimentari.
L’ospedale Nasser di Khan Younis, già messo a dura prova dai continui attacchi delle ultime settimane, è stato travolto dall'arrivo di centinaia di feriti. Un membro dello staff sanitario ha riferito gli oltre 300 palestinesi colpiti, sono arrivati nella struttura dopo essere stati attaccati con "carri armati" mentre aspettavano il cibo. Il dottor Mohammed Saqer, responsabile infermieristico dell'ospedale, ha lanciato un grido d’allarme: "La situazione è ormai fuori controllo. L'ospedale non è più in grado di gestire un numero così elevato di casi".
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