14 Giugno 2025
Israele attacca di nuovo l'Iran: colpite Teheran e la residenza dell'ayatollah Khamenei dopo la risposta dello Stato islamico caratterizzata da quattro ondate di missili balistici. Il contrattacco che si è reso necessario dopo l'offensiva di Israele sui siti nucleari di Natanz e Fordow oltre a quelli militari, avrebbe provocato 4 morti e decine di feriti. L'attacco dello Stato ebraico si è concentrato principalmente sulla residenza di Khamenei: ripetuti attacchi israeliani nel quartiere di Pastour di Teheran, dove si trovano il palazzo presidenziale di Masoud Pezeshkian e la residenza della Guida Suprema. Il ministro israeliano Katz ha minacciato: "Se Khamenei continuerà a lanciare missili contro la popolazione israeliana, Teheran andrà in fiamme". In precedenza, l'ayatollah aveva messo in chiaro come "le forze armate iraniane agiranno con forza e impoveriranno il regime sionista, che non uscirà indenne da questo crimine. Il popolo iraniano può essere certo che non ci sarà tregua in questo senso".
Intanto, il portavoce del Ministero degli Esteri iraniano, Esmaeil Baghaei, ha dichiarato: "Gli Stati Uniti hanno agito in un modo tale da rendere i colloqui inutili. Non si può affermare di stare negoziando e allo stesso tempo lasciare che Israele attacchi il territorio iraniano".
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