23 Marzo 2024
Vladimir Putibn promette vendetta contro gli autori dell'attacco terroristico rivendicato dagli estremisti islamici dell'ISIS-Khorasan che ieri in serata ha provocato almeno 140 morti - bilancio ancora provvisorio - in una sala da concerti vicino a Mosca. Non solo lo Zar ha puntato il dito contro l'Ucraina, rea, secondo il leader del Cremlino, di aver permesso ai quattro terroristi di fuggire da Mosca. In un discorso televisivo alla nazione Putin ha annunciato nuove misure contro il terrorismo e decretato il 24 marzo come giornata di lutto nazionale, il capo di Stato russo è tornato ad accusare Kiev di supporto logistico, una tesi sostenuta da Mosca immediatamente dopo l'attacco. Putin ha poi aggiunto che dietro l'attacco di venerdì sera potrebbe esserci dietro un disegno collettivo creato per attaccare la Russia.
"Tutti e quattro gli autori dell'atto terroristico che hanno sparato e ucciso persone sono stati arrestati. Stavano viaggiando verso l'Ucraina, dove, secondo le informazioni preliminari, era stata preparata per loro una finestra sul lato ucraino per attraversare il confine di Stato", ha detto Vladimir Putin nel discorso alla nazione poche ore dopo l'attentato terroristico a Mosca. "Tutti gli autori, gli organizzatori e gli istigatori di questo crimine saranno giustamente e inevitabilmente puniti. Chiunque siano, chiunque li abbia diretti. Ripeto: identificheremo e puniremo tutti coloro che stanno dietro ai terroristi, che hanno preparato l'attacco, questo colpo alla Russia e al nostro popolo".
Vladimir Putin non solo ha puntato il dito contro l'Ucraina ma lo ha fatto anche contro gli Stati Uniti. Lo zar spera che dietro le 140 morti di Mosca non ci sia il coinvolgimento degli Stati Uniti, "altrimenti sarà guerra". Al momento questa rimane soltanto una ipotesi. Solamente due settimane fa la stessa ambasciata americana aveva avvisato di un possibile rischio di attentati a Mosca.
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