05 Ottobre 2023
Il presidente russo Vladimir Putin presente al forum Valdai ha rivelato che la Russia ha portato a termine il test del missile nucleare Burevestnik: "Gli Stati Uniti avevano già firmato la legge sulla messa al bando dei test sulle armi nucleari, ma non l'hanno ratificata. In questo momento abbiamo effettivamente completato il lavoro sulle armi strategiche avanzate di cui avevo parlato e annunciato diversi anni fa. Abbiamo condotto con successo l'ultimo test del missile da crociera a raggio globale Burevestnik a propulsione nucleare". Il Burevestnik è in grado di raggiungere ogni parte della Terra. Putin non ha escluso la possibilità che possa effettuare test bellici che comportano esplosioni nucleari per la prima volta in più di tre decenni.
Il capo del Cremlino, oltre al Burevestnik, ha aggiornato sulla situazione del Sarmat, ed ha riferito che la Russia ha quasi completato il lavoro sul suo sistema missilistico balistico intercontinentale, un altro elemento chiave della sua nuova generazione di armi nucleari. Ed ha ricordato che nessuno sano di mente userebbe armi nucleari contro la Russia. Se un simile attacco venisse rilevato, "un numero tale di nostri missili - centinaia e centinaia - apparirebbe nell'aria. Nessun nemico avrebbe alcuna possibilità di sopravvivere".
"Nella dottrina militare russa ci sono due ragioni per l'uso delle armi nucleari: la prima è la risposta in caso di lancio di missili sul nostro territorio. Oggi l'aggressore non avrà alcuna possibilità di sopravvivere se rispondiamo. E la seconda è se l'esistenza dello Stato è minacciata, anche con l'uso di missili convenzionali. Non vedo la necessità di cambiare la situazione. Nessuna persona sana di mente penserebbe di usare armi nucleari contro la Russia".
Il presidente russo ne ha approfittato anche per lanciare una stoccata all'Occidente. "Dobbiamo comportarci in modo speculare nei confronti degli Stati Uniti; teoricamente è possibile revocare la ratifica del divieto degli esperimenti nucleari. C'è stato un momento in cui avevo suggerito: 'Forse dovremmo unirci alla Nato?' Ma no! La Nato non ha bisogno di un Paese del genere, no". Un concetto che aveva già espresso nel 2021.
E poi: "Quella ucraina non è una guerra territoriale, siamo già il Paese più grande al mondo. Vogliamo solo difendere la nostra civiltà".
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia