12 Giugno 2023
Inizia oggi, 12 giugno, l'attesa esercitazione aerea della Nato, denominata "Air Defender 23", che coinvolgerà più di 10mila soldati provenienti da 25 Paesi, compresi la Svezia e il Giappone, non membri dell'Alleanza atlantica. Con la presenza di 250 velivoli, di cui 104 forniti dagli Stati Uniti, si tratta della più grande esercitazione aerea svoltasi dopo la Seconda guerra mondiale. L'obiettivo principale non è solo verificare il coordinamento delle manovre e delle comunicazioni in possibili situazioni di combattimento, ma anche testare l'efficienza logistica nel movimento e nell'alloggiamento delle diverse forze aeree alleate nel cuore dell'Europa.
L'esercitazione "Air Defender 23" è stata pianificata a partire dal 2018, prendendo in considerazione l'invasione della Crimea del 2014 come un evento ancora isolato. Tuttavia, dato l'attuale conflitto in corso in Europa promosso dalla Russia, assume un'importanza ancora maggiore. Durante una conferenza stampa, il generale dell'aeronautica tedesca Ingo Gerhartz ha sottolineato che si tratta di un'esercitazione difensiva, ma ha anche dichiarato: "Vogliamo dimostrare chiaramente che questo territorio rappresenta una linea rossa e siamo pronti a difenderlo in ogni centimetro". La chiarezza del messaggio è stata sottolineata anche dall'ambasciatrice degli Stati Uniti in Germania, Amy Gutmann, che ha dichiarato: "Sarei sorpresa se qualsiasi presidente o capo di governo al mondo non capisse cosa questo segnali riguardo allo spirito e alla forza di questa Alleanza, incluso il signor Putin".
L'esercitazione ipotizza uno scenario in cui un'alleanza orientale, chiamata "Occasus", abbia invaso la Germania e occupato la regione orientale, causando una carenza di approvvigionamento energetico, campagne di disinformazione e il ricorso all'articolo 5 del Trattato NATO, che considera un attacco armato a uno o più Stati membri un attacco a tutti. L'area occupata, chiamata Klebius, include il porto di Rostock, e durante l'esercitazione verrà simulato anche l'utilizzo di un aeroporto provvisorio. Gli scenari testati includono decolli rapidi per intercettare e respingere o abbattere velivoli nemici, difesa contro missili da crociera, protezione di porti e infrastrutture, combattimenti terrestri, eiezione e successiva evacuazione dei piloti. Non saranno utilizzate armi vere e l'efficacia di fuoco verrà registrata solo attraverso apparecchiature digitali.
Durante i dieci giorni dell'esercitazione, si prevede un aumento dell'inquinamento ambientale (con stime di emissioni di 3.000 tonnellate di CO2) e acustico, oltre a ritardi nei voli civili. Tuttavia, il generale Gerhartz ha ammonito che "la sicurezza non ha un prezzo zero". Le forze armate tedesche si sono impegnate a fornire informazioni sulle manovre attraverso i social media per tutta la durata dell'esercitazione. Saranno previsti voli a bassa quota anche nella zona della base di Grafenwöhr, dove verranno simulate operazioni di bombardamento in supporto alle truppe a terra.
I controllori del traffico aereo dovranno deviare tutti i voli commerciali dalle aree chiuse ai militari. Secondo l'aeronautica militare, le esercitazioni coinvolgeranno solo parzialmente i corridoi di volo utilizzati dall'aviazione civile e non sono previste cancellazioni di voli. Il Ministero della Difesa assicura che le simulazioni di Eurocontrol prevedono solo possibili ritardi. Tuttavia, secondo i sindacati dei controllori del traffico aereo, potrebbero essere cancellati fino a cento voli al giorno e si potrebbero accumulare fino a 50mila minuti di ritardi quotidiani. Solo i passeggeri con voli di mattina subiranno minori disagi, mentre gli altri dovranno fare affidamento su autorizzazioni straordinarie per decolli e atterraggi anche durante le ore notturne.
A Wunstorf, vicino ad Hannover, circa 300 pacifisti provenienti da diverse regioni della Germania hanno manifestato sabato scorso, sostenendo che l'esercitazione "Air Defender" rappresenta un segnale di escalation del conflitto e un passo verso il riarmo. Hanno chiesto al governo tedesco di impegnarsi per un immediato cessate il fuoco. Anche il leader del partito di sinistra Linke, Gregor Gysi, ha espresso dubbi sull'efficacia di una dimostrazione di forza così massiccia nei confronti della leadership russa. Ha citato l'esercitazione della Nato del 2021, che non ha impedito alla Russia di invadere l'Ucraina qualche mese dopo. Al contrario, l'ambasciatrice Gutmann ha aggiunto una citazione di un generale americano del 1951, sottolineando che "la vera sicurezza si raggiunge solo evitando le guerre, e questo può essere sperato solo quando si è sufficientemente preparati". Solo la settimana scorsa, la Nato ha condotto l'esercitazione "Baltops" nel Mar Baltico, che ha visto la partecipazione di circa cinquanta navi provenienti da 19 nazioni, mentre contemporaneamente la Russia ha avviato esercitazioni con quaranta navi e 3.500 soldati.
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