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Lagarde (BCE) fa il bilancino di fine 2025: "Obiettivo inflazione al 2% raggiunto, ora euro digitale", ma cittadini divisi sui rischi - VIDEO

Nel messaggio di fine anno Christine Lagarde rivendica l’inflazione al 2% e annuncia i prossimi passi sull’euro digitale, un progetto che continua a dividere politica e opinione pubblica

31 Dicembre 2025

La presidentessa della Banca Centrale Europea Christine Lagarde ha fatto un bilancio dell'anno 2025 in un breve video di auguri natalizi e di buon San Silvestro: "L'obiettivo dell'inflazione al 2% è stato raggiunto". Poi ha aggiunto: "Ora avanti con l'euro digitale". Un progetto che, però, continua a dividere politica e opinione pubblica, dati i suoi rischi.

Lagarde (BCE) fa il bilancino di fine 2025: "Obiettivo inflazione al 2% raggiunto, ora euro digitale", ma cittadini divisi sui rischi

Nel suo messaggio di auguri di Natale e fine anno, la presidentessa della Banca Centrale Europea Christine Lagarde traccia un bilancio positivo dell’azione della BCE, rivendicando i risultati ottenuti e indicando le priorità per il 2026. Un intervento dai toni rassicuranti, che però riaccende il dibattito politico sull’euro digitale.

Siamo arrivati alla fine dell’anno e per molti di noi è un momento di celebrazione”, esordisce Lagarde, augurando “Buon Natale a chi festeggia” e “un periodo sereno” a tutti gli altri. Poi il bilancio: “È stato fatto molto lavoro, davvero tanto”. Il risultato di cui la BCE va più fiera è uno in particolare: “Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo di inflazione al 2% nel medio termine. L’inflazione è scesa dove volevamo che fosse”.

Secondo Lagarde, la BCE ha anche riflettuto sul proprio ruolo: “Abbiamo riesaminato la nostra strategia per capire se è adatta ai tempi che stiamo vivendo”, tempi che definisce senza esitazioni “difficili”. Da qui lo sguardo al futuro e ai “due grandi progetti” che proseguiranno nel 2026.

Il primo è l’euro digitale. “Abbiamo completato il ciclo di preparazione”, spiega, sottolineando che “il Consiglio direttivo ha dato il via libera per passare alla fase successiva”. Ora la palla passa alla politica: “Siamo in attesa che il Parlamento europeo definisca la legislazione finale” per avviare “la fase pilota e poi il lancio”.

Un passaggio che non convince tutti. Il progetto dell’euro digitale continua infatti a sollevare timori su privacy, controllo dei pagamenti e riduzione del contante, nonostante le rassicurazioni della BCE.

Il secondo fronte è più tradizionale: “Stiamo rinnovando le banconote. Il processo è ben avviato e avremo nuovi design, forse nuovi volti”. Lagarde conclude ribadendo che “la BCE resta forte”, “determinata a mantenere la stabilità dei prezzi” e a essere “utile ai cittadini europei”. Ma sul futuro digitale della moneta, il consenso resta tutt’altro che scontato.

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