04 Aprile 2025
Federico Luger, Gallerista della Wizard Gallery, in occasione del miart, è stato intervistato da Il Giornale d’Italia
Quali artisti avete deciso di inserire in questa mostra e per quale motivo? C'è un filone tematico o un artista in particolare che avete prediletto?
“Buongiorno, siamo al miart 2025, una fiera in cui spesso abbiamo avuto dei buoni risultati.
In occasione dei 20 anni della galleria, abbiamo fatto una selezione degli artisti più rappresentativi della nostra storia; ci siamo occupati sempre di artisti viventi, con i quali abbiamo instaurato un rapporto a lungo termine.
Alla mia destra abbiamo un lavoro molto bello di dialogo Diango Hernández, La finestra, in tecnica olio su tela che lui chiama ‘olaismo’. Qui la forma della pennellata ricorda l’acqua vista attraverso un cristallo, sfidando la classica percezione della pittura, la creazione di un linguaggio di avanguardia. Questo è il filo conduttore della galleria, l’aspirazione a un'arte di avanguardia.
Nel presente abbiamo un bellissimo wall paintings di Fausto Gilberti, un artista di Brescia che si caratterizza per il l’uso del bianco e nero, quasi minimal, ma si avvicina anche al fumetto, con una grande capacità espressiva.
Invece di fronte a me abbiamo Attila Szűcs, che potrebbe essere il contrario, con un utilizzo del colore molto sofisticato, intenso, ricco, che trasmette uno stato psicologico un po’ sonnolento, di metafisico, come fosse un altro mondo.
Sono due prospettive dell'arte diverse che mi piace mettere in dialogo”.
Da quanti anni partecipate?
“Dal 2006”
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