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Fondazione Bracco, alla mostra su Piero della Francesca il talk che unisce arte e scienza; Diana Bracco: "Importante entrare nelle opere"

Grazie al sostegno di Fondazione Bracco in programma un’articolata campagna di analisi diagnostiche non invasive su alcune opere presenti in mostra

23 Aprile 2024

"Cerchiamo sempre di unire alla parte culturale, che è quella che ci commuove che ci piace, che si esalta anche la tematica scientifica. La tematica scientifica è l'andar dentro alle opere con le procedure diagnostiche più moderne per capirle fino in fondo. Qui per esempio ci sono le scoperte sul colore, perché anche il colore è una tematica importantissima, così come tecniche nuovissime, come quella dello spolvero di carbone". 

Così ha dichiarato in occasione della mostra "Piero della Francesca. Un capolavoro riunito", aperta al pubblico presso il Museo Poldo Pezzoli dal 21 marzo al 24 giugno 2024 Diana BraccoPresidente di Fondazione Bracco, Main partner della mostra. 

A costellare l'esibizione infatti anche un evento che ha esplorato il "non visibile" delle opere d'arte grazie alle indagini diagnostiche, un focus sull’importanza delle analisi scientifiche applicate alle opere d’arte. Al talk hanno partecipato Isabella Castiglioni, Università degli Studi di Milano Bicocca, Anna Piccirillo, Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”, Marco Gargano, Università degli Studi di Milano e Christian Salvatore, DeepTrace Technologies, con la moderazione di Marco Carminati, giornalista e storico dell’arte. 

Grazie al sostegno di Fondazione Bracco, da sempre impegnata nella valorizzazione del rapporto tra scienza e arte, è stata effettuata un’articolata campagna di analisi diagnostiche non invasive su alcune opere presenti in mostra, parte integrante del percorso espositivo per ripercorrere le tecniche di lavoro del pittore e i materiali utilizzati, nonché le strade della composizione, dello smembramento e della ricostruzione del polittico.

Diana Bracco, i segreti svelati del Polittico agostiniano di Piero della Francesca

Così Diana Bracco, Presidente di Fondazione Bracco, in occasione   dell'evento scientifico sulla Mostra "Il Polittico Agostiniano di Piero della Francesca ": 

"Grazie infinite all’amico Marco Carminati per essersi reso disponibile a condurci oggi in questo affascinante “viaggio”.

Ringrazio anche la direttrice Quarto e tutti i relatori, a iniziare da Isabella Castiglioni, che con grande impegno e dedizione hanno partecipato al progetto scientifico, parte integrante della mostra sul nostro amato Piero della Francesca.

Grazie al numeroso pubblico presente e a coloro che ci seguono in streaming da casa; siamo molto felici che il tema di stasera abbia incontrato così tanta attenzione.

Come sapete, nella mission di Fondazione Bracco c’è il diffondere e valorizzare la cultura italiana; ma anche coniugare l’arte e la scienza. Sin dall’inizio abbiamo creduto nelle potenzialità dell’imaging diagnostico, un settore in cui siamo leader globali, per l’analisi e il restauro del patrimonio culturale.

Ricordo ad esempio la straordinaria Mostra dedicata ai Maestri del Rinascimento Bellini, Giorgione e Tiziano che abbiamo sostenuto nel 2006 alla National Gallery of Art di Washington, uno dei Musei più prestigiosi e visitati degli Stati Uniti.

In quell’occasione fu fatto uno studio scientifico che, attraverso le tecniche diagnostiche, “radiografò” le tele dei grandi autori facendo emergere i disegni preparatori sottostanti e svelando il lavoro progettuale degli artisti.

Cito due ulteriori nostre iniziative di successo che hanno legato l’arte alla scienza: la mostra “Leonardo e La Madonna Litta” qui al Museo Poldi Pezzoli nel 2019 e la mostra “Dentro Caravaggio” esposta a Palazzo Reale nel 2017. In entrambi i casi il corredo di immagini diagnostiche sostenute da Fondazione Bracco aveva consentito di seguire e scoprire il percorso degli artisti, dal pensiero iniziale sino alla realizzazione finale.

Anche per il Polittico agostiniano di Piero della Francesca abbiamo fatto lo stesso: oltre a sostenere la mostra in qualità di Main Partner, abbiamo coordinato un’articolata campagna di analisi non invasive che ha permesso di scoprire le tecniche di lavoro del pittore e i materiali utilizzati, nonché le strade della composizione, dello smembramento e della ricostruzione dell’opera.

Mi ha molto affascinato, ad esempio, scoprire grazie al nostro progetto scientifico cos’era dipinto nella tavola principale al centro del Polittico che è andata persa: uno dei tanti segreti che l’incontro di stasera svelerà"

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