23 Aprile 2024
Mauro della Porta Raffo, editorialista tra gli altri del Giornale d'Italia, è intervenuto al TG1 mattina per presentare il suo libro L'importanza di un errore. Nel corso dell'intervento dello scrittore e saggista sono stati toccati diversi temi, tra cui quello della figura dell'esperto, come il professore.
"Sì, certamente non mi chiami professore perché questa è una vecchia storia", ha precisato ridendo della Porta Raffo, presidente onorario della Fondazione Usa. "Ah no, beh, io non ho una concezione, non ho un concetto molto positivo dei professori, come anche di altre categorie specifiche come sono possono essere per esempio gli economisti eh gli esperti soprattutto terribile che qualcuno mi definisca esperto lo troverei proprio sgradevole al massimo. Frank Lloyd Wright ha detto che un esperto è una persona che ha smesso di ragionare e aveva assolutamente ragione".
Della Porta Raffo poi è passato al concetto di errore. "Ci sono degli errori che hanno portato a risultati straordinari. Intanto bisogna dire che quasi tutte le teorie scientifiche alla fine si dimostrano errate, tanto è vero che vengono man mano nel tempo attaccate, confutate e alla fine cancellate e sostituite. Questo è abbastanza normale. La resistenza da parte di coloro che sostenevano le precedenti teorie è fortissima. Si pensi per esempio alla sostituzione della con la rivoluzione copernicana del sistema tolemaico prima precedente che ci sono voluti 1500 anni perché la cosa andasse a buon fine, per quanto già nel III secolo dopo Cristo avessero detto i molti scienziati dell'epoca, naturalmente, che il sistema era eliocentrico e quindi c'è una grande differenza di resistenza. Alla fine coloro che sostengono le vecchie teorie muoiono e sopravvivono quelli delle nuove teorie che a loro volta saranno successivamente attaccate. E questa è la ragione per la quale quando qualche divulgatore viene fuori a dire la scienza dice questo, noi dobbiamo dubitarne fortemente, molto fortemente, perché fra qualche decennio o magari 200 anni verrà dimostrato che quello che oggi dice la scienza non è vero".
Lo scrittore prosegue nel suo discorso, spiegando quante scoperte sono state fatte per errore e citando alcuni esempi: "Per quanto riguarda per esempio una conseguenza positiva di un errore e può essere quella che riguarda Cristoforo Colombo perché Cristoforo Colombo parte per il tango come chiamavano allora il Giappone o le Indie. Convinto che la circonferenza della terra sia di 28.000 chilometri che era quella che aveva il risultato alla quale è arrivato Posidonio di Apamea che aveva fatto un errore clamoroso perché in realtà già un secolo e mezzo prima era stato calcolato che era circa 40.000 chilometri, come in effetti poi è. Ma essendo convinto che sia 28.000 chilometri parte e per fortuna nel momento in cui dovrebbe arrivare il Giappone o le Indie invece trova l'America. E altrimenti che cosa sarebbe successo? Ecco, poteva anche perdersi nel mare e non tornare mai più indietro".
Mauro della Porta Raffo ha parlato poi dell'errore più clamoroso che ha corretto: "Avrò scritto 700 articoli sul Foglio a riguardo. Io vi dirò di un errore che viene ripetuto in continuazione, un'affermazione che viene fatta continuamente che è sbagliata. Mi stanno dicendo tutti che l'elezione del presidente degli Stati Uniti avrà luogo il 5 novembre prossimo. Non è vero. Avrà luogo il 16 dicembre e spiego perché. La legge dal 1845, valendo dal 1848 in poi, dice che il primo martedì dopo il primo lunedì del mese di novembre dell'anno coincidente con il bisestile, si vota non per il presidente, perché quella americana è un'elezione di secondo grado, ma per i cosiddetti elettori elections con la E maiuscola iniziale, per distinguerli dagli altri, i quali poi, il primo lunedì dopo il secondo mercoledì del mese di dicembre seguente, eleggono il presidente. Quindi tutti vi dicono che il Presidente degli Stati Uniti quest'anno venne eletto il cinque di novembre, mentre invece sarà eletto il 16 dicembre.
Infine della Porta Raffo entra anche nel campo degli errori in ingegneria: "Sicuramente ce ne sono stati tantissimi anche nel campo dell'ingegneria, nel senso che pensi che tantissime cantonate di tipo ingegneristico sono dovute proprio eh. Ma cosa posso dire a delle banalità? Vengono progettate delle strutture, quindi dei ponti, dei palazzi che non vanno molto d'accordo con l'ambiente circostante. Il caso. Ad esempio nel 2014 a Londra viene inaugurato un grattacielo che lo chiamano Walkie Talkie, un po' per la sua forma concava, infatti aveva una forma concava e riflettente e rifletteva pensate ai raggi del sole direttamente in strada. Quindi bruciava le cose, fondevano i sellini delle delle biciclette, i fondevano i sedili e gli zerbini dei negozi. Insomma addirittura un giornalista si è fatto due uova fritte lasciandole al sole. E questo è un esempio di queste sviste che è un po' difficile poi prevedere in anticipo".
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